25 Dicembre 2024 06:38

25 Dicembre 2024 06:38

IMPERIA. RUBAVANO AUTO, GIOIELLI, BORSE, OROLOGI E COMPUTER. SVALIGIATE DECINE DI CASE. QUATTRO GIOVANI A PROCESSO/LA STORIA

In breve: Ha preso il via oggi, mercoledì 15 marzo, il processo in Tribunale a Imperia, che vede sul banco degli imputati quattro giovani di origini albanesi, accusati di una lunga serie di furti.

ladri_furti

Ha preso il via oggi, mercoledì 15 marzo, il processo in Tribunale a Imperia, che vede sul banco degli imputati quattro giovani di origini albanesi, accusati di una lunga serie di furti, circa 20, all’interno di abitazioni nelle zone di Imperia, Diano Castello, Diano San Pietro e anche in Germania. 

I quattro imputati, accusati di furto con diverse aggravanti, sono H.X. di 38 anni (difeso da Elena Sarah Siri), M.B. di 26 anni (difeso da Luca Ritzu), G.E. di 37 anni e M. R. di 24 anni (difesi da Angela Basso) e avrebbero messo a segno numerosi furti nell’anno 2014, spesso approfittando del buio della notte fonda e agendo in piccoli centri abitati.

I furti di cui sono accusati seguono dinamiche molto simili tra loro. I malviventi, a notte fonda e in piccoli centri abitati, forzavano le serrature delle porte o le persiane delle finestre e si introducevano nelle abitazioni per rubare oggetti di valore, come gioielli in oro, orologi Rolex, borse costose, contanti, carte di credito, telefonini, attrezzi, macchine fotografiche, occhiali da sole, computer, stereo, hard disk, ma anche scarpe e indumenti. In diversi casi, inoltre, sono state rubate anche le auto appartenenti ai proprietari delle case svaligiate (in totale 4), parcheggiate in giardino o sotto casa.

In particolare, H.X., G.E. e M.R. sono accusati di aver compiuto i veri e propri furti, mentre M.B. di aver accompagnato i compagni sui luoghi interessati e di averli ricondotti alle proprie abitazioni, una volta terminata la sottrazione.

L’udienza odierna, che si è tenuta di fronte al giudice Russo e al PM Maralli, è stata rinviata al prossimo dicembre, quando verranno interrogati i primi testimoni.

Condividi questo articolo: