Continua a far discutere la querelle sull’accoglienza migranti nel comprensorio dianese. Dopo l’incontro pubblico organizzato dai Sindaci a Diano Marina, venerdì scorso, mercoledì 22 marzo sarà invece la volta dell’incontro “A braccia aperte”, promosso dall’associazione Mappamondo, in collaborazione con AIFO, Caritas Ventimiglia Sanremo e Caritas Albenga Imperia, ARCI Imperia, Apertamente e Intersos. L’appuntamento è in programma a partire dalle ore 20.45 presso la sala Don Piana a Diano Marina, in via Lombardi Rossignoli 25.
“Nei giorni scorsi abbiamo ascoltato e letto riguardo alla problematica dell’accoglienza dei richiedenti asilo sul nostro territorio – spiegano i portavoce dell’associazione Mappamondo – Noi proponiamo altri punti di vista,per cercare insieme risposte ai problemi rimanendo ‘umani'”.
All’incontro prenderanno parte Don Rito Alvarez, parroco a Ventimiglia, Daniela Zitarosa, operatrice legale, Filippo Dematheis, medico di famiglia, Carlo Amoretti, pediatra, Roberto Corradi, Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, e Francesca Casassa Vigna, volontaria.
“A.I.FO. e Mappamondo, in collaborazione con l’Arci Prov.le, Apertamente, la Caritas Albenga-Imperia e la Caritas Sanremo-Ventimiglia ed Intersos – spiega Susanna Bernoldi (Aifo) – intendono, con l’evento organizzato per mercoledì 22 marzo, alle ore 20.45 nella Sala Don Piana di Diano Marina, gentilmente concessa dalla Parrocchia di S. Antonio Abate, presentare tutte le problematiche e le positività relative al fenomeno migratorio da parte di chi le vive da anni e con competenza sul nostro territorio.
Si vuole porgere informazioni precise ed esatte, atte a chiarire e a dissipare paure ed egoismi che portano a chiusure ingiustificate. Chi parlerà non è a conoscenza solo di numeri e leggi, ma incontra quotidianamente gli sguardi e i cuori delle persone che, costrette alla fuga da guerre e dittature feroci (quante alimentate dalle nostre stesse armi!!!) e da povertà molte volte create dal nostro sistema economico, aspirano ad una vita dignitosa. La nostra Costituzione, le Convenzioni internazionali che l’Italia ha firmato, il buon senso, ci invitano all’accoglienza e noi, attraverso le voci dei relatori, ne scopriremo le positività, non disgiunte dalle difficoltà che si incontrano.
Crediamo sia diritto e dovere di ogni cittadino conoscere per poter giudicare in modo sereno ed agire in modo consapevole e responsabile in un mondo che globalizza e mercifica ogni cosa, che consente a ogni merce e denaro di spostarsi, ma pone barriere di cemento e filo spinato alle Persone.
Crediamo sia un’occasione da non perdere, anzi, da vivere con la gioia dell’incontro e dell’arricchimento personale.
Abbiamo già constatato un grande interesse e ci auguriamo un pubblico attento e partecipe”.