Un giovane migrante nigeriano trova per terra un portafoglio, perso durante la confusione nella giornata della Milano-Sanremo. Senza esitazioni, chiama la referente della sua cooperativa e chiede come fare per ritrovare il proprietario.
È successo sabato scorso, 18 marzo, in via Littardi, e il protagonista della storia è Devis, nigeriano di 33 anni, che si trova a Imperia dal luglio del 2016, e ora vive nella comunità di Vasia. Il proprietario del portafoglio, 60enne imperiese, direttore risorse umane in una banca, ha deciso di lasciare una mancia a Devis per ringraziarlo.
Un episodio che dovrebbe essere la normalità nella convivenza cittadina, che però non è mai scontato, soprattutto secondo gli stereotipi che spesso si hanno nei confronti delle persone che arrivano da paesi extra-comunitari, specialmente a seguito delle polemiche scoppiate con il caso dei migranti nel Golfo Dianese.
“Devis si trovava a passare da via Littardi insieme ad altri ragazzi – raccontano dalla Cooperativa Jobel, contattati da ImperiaPost – Quando ha notato un portafoglio per terra, ha subito deciso di chiamare la sua referente chiedendole cosa dovesse fare. Guardando poi insieme il contenuto del portafoglio, lo abbiamo trovato perfettamente intonso, completo di soldi, carte e documenti. Abbiamo così contattato il proprietario che, entusiasta del ritrovamento, ha lasciato una mancia a Devis.
Questo gesto è da mettere in risalto – continuano – perchè non tutti, italiani e non, sarebbero stati così onesti, purtroppo. È stato un bel gesto ed è bello ogni tanto parlare di cose positive.
Devis è un ingegnere, viene dalla Nigeria – concludono – ed è arrivato a Imperia nel luglio del 2016. Vive nella comunità di Vasia e al momento sta seguendo insieme agli altri ragazzi lezioni di alfabetizzazione. È iscritto al Centro per l’Impiego e presto inizierà a fare volontariato per il Comune di Dolcedo, insieme ad altri della stessa comunità. Questo servirà per il suo futuro inserimento nel mondo del lavoro”.
“Sono cose che fanno piacere – ha commentato un proprietario del portafoglio – sopratutto da chi ogni giorno viene visto con sospetto da parte di noi italiani. Questo è un gesto che gli fa onore, direi che sono stato fortunato a trovare sulla mia strada un ragazzo come lui”.