Il portavoce M5s Liguria Marco De Ferrari pone un’interrogazione alla Giunta Toti sul progetto, oggetto di molte discussioni ultimamente, che prevede la trasformazione del porto di Oneglia in un’area di stoccaggio (sino al 2020, per un totale di circa 80 mila tonnellate di roccia) nell’ambito dei lavori di ampliamento del Principato di Monaco.
“C’è il rischio di trovare Oneglia in una morsa di polveri e rumori. Chiediamo alla Regione di prendere tutte le precauzioni del caso, noi vigileremo.
È questo ciò che abbiamo chiesto con specifica interrogazione martedì alla Giunta Toti, anticipando di fatto l’avvio dell’intera operazione stoccaggio di inerti.
Secondo le informazioni in nostro possesso, nel porto di Oneglia sarebbe prevista la deposizione e la lavorazione di circa 80 mila tonnellate di rocce inerti da scavo provenienti dai lavori dell’abnorme progetto di ampliamento a mare (tombandone 6 ettari!) del Principato di Monaco.
Le rocce occuperanno una superficie di circa 4 mila metri quadri di superficie del porto (occupandone quindi oltre un terzo!) e dovranno essere anche smussate per poi essere riutilizzate dallo stesso Principato.
Per una durata che andrà avanti per i prossimi quattro anni almeno (dato che i lavori oltreconfine sembra proseguranno fino a tutto il 2025).
Noi continueremo a vigilare. La Regione si attivi già da ora per prendere tutte le precauzioni necessarie per tutelare la salute dei cittadini, il nostro ambiente, la costa, il turismo e la nostra economia locale.
Oneglia non può e non deve soffocare in una morsa di polveri e rumore”.
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