E’ sincera e candida Arisa, mette in riga i giornalisti, ma si mostra disponibile a rispondere a tutte le domande e inizia subito la conferenza con una sorta di mea culpa: “Preferivo non esibirmi per prima, sono sempre stata ultima come si dice “beati gli ultimi che saranno i primi”. Ero molto emozionata mentre cantavo, potevo fare di meglio. Tutti i miei progetti partono da Sanremo, quindi sì, ero emozionata, ma super carica“.
Arisa parla poi della sua esperienza a X-Factor: “Con X Factor mi sono appassionata a tanti stili musicali diversi, mi ritengo fortunata, tutto fa crescere. Mi piace vivere tante vite diverse, anche musicalmente. Volevo fare la corista mascherata in un gruppo elettronico. Faccio questo lavoro per emozionarmi, per sentirmi viva. Non credo alle persone che sono sempre uguali”
In merito poi all’inizio turbolento con i due operai che hanno urlato il loro disagio a Fabio Fazio, la giovane cantante dichiara: “All’inizio pensavo fosse una gag, ero la prima eravamo lì in preparazione non stavo guardando il Festival. Ho pensato la stessa cosa che molti hanno pensato di me quando mi hanno visto scendere dal palco nel 2009, pensavano fossi un’invenzione di Bonolis. Così io ieri, guardando lo schermo muto, ho pensato fosse uno scherzo, un’imitazione di quello che era già successo nel 2009. Sanremo è un’occasione anche per le problematiche sociali per farsi sentire quindi…”
Sulla competizione canora poi Arisa è molto onesta: “Perchè non devo dire che voglio vincere? Sono qui per far sì che io possa cantare il più a lungo possibile, è la mia passione. Non mi vergogno a dire che mi piacerebbe tanto vincere Sanremo”.