La 18esma edizione del Campionato Italiano Fidal delle “24 ore di corsa su strada”, disputato a Cesano Boscone (Milano) e abbinato alla “II Self-Transcendence 24 Ore-Trofeo Sri Chinmoy”, ha visto il trionfo del matuziano Fausto Parigi (Sanremo Runners).
Non nuovo a imprese del genere Fausto Parigi (Sanremo Runners), 53 anni, medico anestesista all’ospedale Borea e volontario Fidas, nelle 24 ore di corsa ha percorso la distanza di poco oltre i 230 km.
Fausto ha applicato una strategia di gara prudente: dopo la prima ora di corsa (partiti a mezzogiorno) occupava la 12esima posizione, transito alla prima maratona in 3h54’ (settimo posto), alla sesta ora era sesto (64,2 km). Inesorabile la sua rimonta: risalito al quinto posto dopo 7 ore, all’ottava era quarto (83,7 km) e poco prima del km 100 (9h41’) il matuziano metteva già un piede sul podio.
All’11esima ora risaliva al secondo posto, quindi passava al comando un’ora prima della mezzanotte (nelle prime 12 ore ha percorso 121,7 km) e per tutta la notte a correre indisturbato. Il principale avversario, il tenace lombardo Tiziano Marchesi – attuale detentore della migliore prestazione italiana delle 48 ore con 431 km – come un segugio sempre all’inseguimento del battistrada, che Fausto Parigi ha domato autorevolmente percorrendo le ultime sei ore alla costante e lineare media di 9,5 km all’ora, un’andatura oggi eccessiva per il corridore lodigiano. Domati anche tutti gli altri più accreditati avversari come Notarangelo (finito 3°), Baranzini (18°), Paoletti (63°), Samuele (69°).
Fausto si è alimentato con crostata, crackers con marmellata, cola, sali e glucosio diluito. Al termine della fatica ha perso mezzo chilo di peso.
Per il medico della Sanremo Runners la motivazione principale per conquistare il prestigioso titolo? “La possibilità di tornare a correre in nazionale”.
Un riscontro inatteso? “In carriera questa la migliore 24 ore disputata e dove ho corso la seconda parte molto più veloce rispetto le precedenti (121,7 km nelle prime 12 ore e circa 110 km nelle seconde)”.
Problemi in gara? “Una caduta durante la notte, in un tratto buio, procurandomi una piccola ferita alla mano”.
Un’ennesima vittoria, questa a chi la dedichi? “A mio madre Mauro, che non ha mai avuto la possibilità di vedermi correre, considerato che ho iniziato a correre non più giovanissimo”.
Che cosa significa correre per 24 ore di seguito? “E’ un viaggio dentro sé stessi”.
Un complimento ricevuto? “Dal secondo classificato, Tiziano Marchesi: Fausto questo è il tuo giorno!”.
Per Fausto Parigi non c’è tre senza… quattro!
Il medico sanremese entra nella storia anche per un altro motivo: con questo vittoria è oggi l’unico ultramaratoneta della storia capace di vincere quattro titoli italiani in quattro specialità diverse!
Ai titoli delle ”48 ore su strada” e “12 ore su pista” nel 2015 e “6 Giorni su strada” nel 2016, ora aggiunge la “24 ore su strada”.
Il primato dei Campionati Italiani assoluti delle “24 ore” curiosamente è detenuto da un altro storico esponente della Sanremo Runners, Diego Di Toma, che nel 2010 vinse il titolo con la misura di 232,642 km.
I selezionatori della nazionale ora non potranno chiudere gli occhi: Fausto Parigi ha conquistato sul campo tutti i meriti per essere convocato al prossimo Campionato Mondiale in programma ad inizio luglio a Belfast (Irlanda del Nord).
Splendida la prestazione anche di Vincenzo Tarascio (Sanremo Runners), memore delle sette presenze maturate in nazionale, all’età di 57 anni è stato capace di percorrere 195,848 km e conquistare il titolo di vice Campione Italiano Fidal della specialità (alle spalle del compagna di club Fausto Parigi). Mentre se si considerano le categorie Master Vincenzo è primo tra gli M55 e Fausto primo tra gli M50.
Precisa Vincenzo: “Sono soddisfatto, erano 6/7 mesi che non gareggiavo, ho corso come sempre regolare, peccato solo che dalla 14^ alla 20^ ora di corsa ho potuto solo bere acqua da una fontana (neanche quella naturale o gassata) senza alimentarmi; nell’ultima ora come quasi sempre mi accade ho aumentato il passo e lasciato andare le gambe e solo alla fine delle 24 ore ho saputo che nell’ultima ora avevo recuperato il primo posto della categoria M55. Come sempre c’era Chiara a supportarmi e tutto intorno un clima di grande allegria con i rappresentanti dello Sri Chinmoy a incitare tutti i partecipanti durante la durata della corsa.
A questo proposito, mi piace ricordare che nel 1995 ho corso la mia prima 24 ore a Colonia organizzata proprio dallo Sri Chinmoy! Da segnalare che sono stato sorteggiato per il controllo antidoping. Infine mi fa piacere sottolineare che il sindaco di Cesano Boscone ha evidenziato la presenza di due atleti della Sanremo Runners sul podio, mentre il vice sindaco si è reso disponibile a darci un passaggio per prendere il treno in orario”.
Complimenti anche Roberto Dagati, imperiese che difende i colori del Run Riviera di Finale Ligure, alla sua seconda esperienza ha percorso 176,731 km, con un’audace rimonta ha conquistato il prestigioso 11esimo posto.
Il segretario della Sanremo Runners, Franco Ranciaffi: “Alcuni riscontri stimati di passaggio. Maratona: Parigi 3h54:54, Tarascio 4h10:26, Dagati 4h38:15; 100 km: Parigi 9h41’, Tarascio 11h07’, Dagati 12h18’; 150 km: Parigi 15h05’, Tarascio 18h05’, Dagati 20h38’; 6 ore: Parigi 64,2 km, Tarascio 58,8 km, Dagati 54,5 km; 12 ore: Parigi 121,7 km, Tarascio 106,2 km, Dagati 97,4 km”.
Quale percorso di gara un anello stradale di 1162 metri da ripetere, con partenza dalla scuola Elementare “Monaca” in via Amerigo Vespucci, ricavato all’interno del parco Sandro Pertini.
Classifica (ufficiosa) del Campionato Italiano Fidal delle “24 ore”:
1. Fausto Parigi M50 (Sanremo Runners) 230,240 km;
2. Tiziano Marchesi M45 (Fo’ di pé Bergamo) 224,528;
3. Michele Notarangelo M40 (Impossible Target) 216,084;
4. Matteo Colombo Ms(Bg Star) 204,742;
5. Marcello Spreafico M35 (Bg Star) 200,920;
6. Nazareno Salpistis M35 (Trieste Atletica) 198,084;
7. Vincenzo Tarascio M55 (Sanremo Runners) 195,848;
8. Roldano Marzorati M55 (Garda Sport TN) 194,786;
9. Nicola D’Alessandro M50 (Road Runners Club MI) 189,912;
10. Silvio Lievore M50 (Team Zané Vicenza) 187,152;
11. Roberto Dagati M35 (RunRiviera Finale L.) 176,731;
12. Luca Petrone M40 (Run Brescia) 174,187;
13. Fabio Costi (Bg Star) 172,128; 172,128;
14. Giuliano Pavan M65 (As Pollone Biella) 169,009;
15. Paolo Ravioli M40 (Us Scalo Voghera) 167,560;
seguono altri 54 uomini.
La classifica mondiale stagionale assoluta delle “24 ore su strada”. Questi i migliori al mondo tra le gare al momento disputate tra Italia, Grecia, Malaysia, Usa, Taipei:
1. 243,596 km Jensen Flynn (Norvegia) Atene
2. 230,240 km Fausto Parigi (Italia, Sanremo Runners) Cesano Boscone
3. 229,132 km Xue-Jun Chen (Cina) Taipei
4. 225,784 km Chih-Ming Kao (Taiwan) Taipei
5. 224,530 km Tiziano Marchesi (Italia) Cesano Boscone
6. 222,508 km Hironori Nomoto (Giappone) Taipei
7. 219,000 km Stefaan Despallier (Belgio) Atene
8. 216,080 km Michele Notarangelo (Italia) Cesano Boscone
9. 213,092 km Kenji Okiyama (Giappone) Taipei
10. 211,756 km Nien-Hsian (Taiwan) Taipei