Le storiche gru del porto di Oneglia, simbolo di un’Imperia che ormai non c’è più, rischiano seriamene lo smantellamento. Il motivo? Le tre strutture in gestiona alla Compagnia Maresca e si trovano ubicate in un’area che la Maresca ha in concessione dal Comune di Imperia. Da due anni a questa parte, però, la Maresca non riesce più a sostenere i costi dei canoni di concessione (circa 15 mila euro all’anno) e il Comune di Imperia ha così avviato, due settimane fa, la procedura di decadenza. In caso di revoca della concessione, l’area tornerebbe nella disponibilità del Comune e dovrebbe essere sgomberata, gru comprese.
“E’ un rischio concreto – commenta a ImperiaPost Lello Guglielmi – presidente della Compagnia Maresca – Purtroppo erano anni che sottoponevano il problema alle varie amministrazioni. Le gru ormai da tempo sono sempre meno inutilizzate, perché non c’è più lavoro sullo scalo di Oneglia. Senza introiti, ovviamente, è per noi impossibile sia provvedere a costi di gestione delle gru, che ammontano a svariate decine di migliaia di euro, collaudo compreso, sia al saldo del canone di concessione. Non presenteremo alcuna controdeduzione all’avvio della decadenza da parte dell’ufficio demanio del Comune di Imperia perché la realtà dei fatti è che non abbiamo le disponibilità economiche per saldare gli arretrati.
“In caso di decadenza della concessione – prosegue Guglielmi – il rischio è quello di dover rimuovere le gru, visto che sono di nostra proprietà. E se non ci saranno novità, se qualcuno non ci darà una mano in qualche modo, sarà difficile arrivare a un epilogo diverso. E sarebbe un vero peccato, visto che le gru sono perfettamente funzionanti, basta schiacciare un bottone. Al momento due sono saldate a terra, mentre la terza, quella di mezzo per intenderci, è ancora amovibile. Ed è proprio la gru gommata l’unica che ancora utilizziamo. Con le gru se ne andrebbe un pezzo di Imperia”.