22 Novembre 2024 15:02

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22 Novembre 2024 15:02

IMPERIA. IL RUFFINI A BARCELLONA PER IL PROGETTO A-MARE LEGGERE. L’ENTUSIASMO DEGLI STUDENTI:”CULTURA, CIBO E AMICIZIA. UN’AVVENTURA INDIMENTICABILE”/FOTO E VIDEO

In breve: Sono tornati lunedì 20 marzo i ragazzi delle classi prime dell’ Istituto Ruffini dal progetto “A-MARE LEGGERE”

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Sono tornati i ragazzi delle classi prime dell’ Istituto Ruffini dal progetto “A-MARE LEGGERE”, in collaborazione con il Provveditorato agli studi della Provincia di Imperia, il Festival della letteratura per ragazzi di tutta Italia, organizzato da Leggere in collaborazione con una nota flotta navale specializzata in crociere, l’Istituto Italiano di Cultura e la Casa degli Italiani di Barcellona in programma dal 18 al 21 marzo.

I ragazzi, accompagnati da prof.ssa Francesca Rotta Gentileprof. ssa Patrizia Massano e prof.ssa Antonia Rosaria Florio e l’educatore Francesco La Rosa hanno vissuto un’esperienza unica alla scoperta delle culture del Mediterraneo, conoscendo scrittori importanti e studenti da tutta Italia. Oltre all’iniziativa sulla crociera, i ragazzi hanno vissuto un incredibile gemellaggio culturale con alcune classi prime del Liceo Amaldi di Barcellona guidate dalla prof. ssa Luisa Merli presso la sezione culturale dell’ Ambasciata d’ Italia a Barcellona. Gli studenti di Barcellona hanno guidato i ragazzi del Ruffini per la città spagnola, facendo scoprire loro gli angoli più caratteristici.

“Un’eemozione unica e indimenticabile per tutti i nostri ragazzi commenta il preside Giovanni Poggio – sono molto soddisfatto di come sia andata”.

“L’esperienza è stata splendida – racconta la prof.ssa Rotta Gentile – I ragazzi hanno avuto occasione di incontrare grandi scrittori come il libanese HAIDAR HAFEZ, candidato al Premio Nobel per la Pace con il libro ” Le Mille e una notte”, e la scrittrice italiana GUIA RISARI, finalista al Premio Strega Ragazzied.

Una straordinaria occasione di crescita in un viaggio tra due sponde del Mediterraneo, un succedersi di emozioni, il valore più grande e autentico di questa esperienza si riconduce al gemellaggio che è nato tra il Liceo Amaldi di Barcellona e l’Istituto Ruffini di Imperia e all’interessante Festival di Letteratura sul mare.

Una nostra alunna di prima agraria, Luana Pellegrini – continua – ha vinto il terzo posto al concorso fotografico “Scatta una foto a Barcellona, l’anima della città” ritraendo un bambino che gioca a pallone in piazza. È stata una bellissima soddisfazione. Arrivati a Barcellona abbiamo cenato con gli studenti del Liceo Italiano di Barcellona in un ristorante tipico, mangiando le tapas e avevamo una sala tutta per noi. Il giorno dopo abbiamo visitato insieme il liceo e la Casa degli Italiani. Poi la direttrice del Consolato ci ha invitato a visitare la biblioteca dell’Istituto italiano di Cultura, un’occasione importante per capire l’importanza della nostra cultura nel mondo. Abbiamo distribuito foto e dépliant di Imperia e Sanremo e sono stati molto apprezzati da tutti. Abbiamo inoltre festeggiato la Giornata Mondiale della Poesia e la prof.ssa Massano ha presentato le sue poesie e il suo saggio dedicato ad Alfred Nobel.  Una curiosità, nel porto di Civitavecchia abbiamo incontrato un imperiese che guida navette nel porto, che ha saputo di noi tramite ImperiaPost. Il mondo è piccolo.

La prof.ssa Luisa Merli, docente del liceo italiano di Barcellona, e la prof.ssa Patrizia Massano, docente dell’Istituto Ruffini di Imperia, si sono scambiati libri delle rispettive città: Barcellona e Imperia. 

Tutte queste esperienze sono state uniche – conclude – I ragazzi si sono divertiti moltissimo e hanno apprezzato molto il gemellaggio con la scuola di Barcellona, da cui sono nate grandi amicizie e forse qualche amore”.

“Viaggio che è riuscito a coniugare cultura e folklore della città – afferma la prof.ssa Patrizia Massanoconosciuta non solo nella formalità del gemellaggio scolastico, ma anche nei suoi aspetti notturni di movida e luci e diurni di colori, spazi ed architetture”.

“Un grande onore anche visitare la sede culturale del consolato generale di Barcellona – aggiunge la prof.ssa Antonella Florio – la direttrice ci ha accolto con grande ospitalità e ci ha mostrato una ricca biblioteca, una interessante mostra e il ruolo dell’istituto italiano di Cultura a Barcellona, un momento unico per i nostri ragazzi e tutti noi”.

I COMMENTI DI RAGAZZI E GENITORI: 

“Per me è stata un esperienza stupenda afferma Sara Hysaj 1a Cat – Mi è dispiaciuto solo che è stato per poco tempo. Ringrazio di cuore gli insegnanti e il preside per questa esperienza bellissima. I ragazzi spagnoli sono stati gentilissimi”.

“È stata una bella esperienza – aggiunge Luana Pellegrini 1a agrariagrazie alla quale abbiamo avuto l’occasione di incontrare vari scrittori e conoscere nuove persone, oltre alle bellissime attività sulla nave anche visitare Barcellona non è stato da poco, abbiamo visto molti monumenti tra cui quelli di Gaudì. Insomma, un’avventura indimenticabile”.

“Un’esperienza piacevole, sorprendente ed emozionante – racconta Manuel Frugoni di 1a agraria – L’evento più interessante é stato quello dei cartoon, perché ho scoperto una cosa nuova che non conoscevo prima”.

“È stata un’esperienza molto significativa e importante, sociale e divertente – sostiene Lorena Balbis 1a geometri – grazie alle amicizia nuove che sono nate e il viaggio di istruzione con la partecipazione di scrittori che ci hanno parlato di loro. Un ricordo che sicuramente porterò nel cuore sono i particolari piatti tipici e la bellezza delle varie strutture imponenti sulla città”.

“Ricevendo foto e aggiornamenti anche noi genitori siamo stati partecipi della bellissima iniziativa, un modo da far conoscere luoghi nuovi in modo diverso ai ragazzi – afferma Vigo Daniela mamma di Luca Raineri – Il viaggio in nave è molto emozionante e rimanerci poi due giorni senza toccare terra è un modo per conoscere meglio i propri compagni e altri viaggiatori. Poi consideriamo che Barcellona è una delle città più belle del Mediterraneo. Altra cosa, molto interessante il connubio con gli scrittori e le loro conferenze durante il viaggio”. 

“Ogni viaggio lo vivi più volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi afferma Renata, mamma di Luana Pellegrini 1a agraria – Sicuramente è stata una bellissima esperienza di crescita per i nostri figli. Molto bella e ben riuscita l’idea di unire l’utile al dilettevole: letteratura e vacanza”.

“Entusiasmante tutto – racconta Isa, mamma di Manuel FurgoniIl viaggio in nave, i laboratori a Barcellona e la possibilità di allacciare nuove amicizie e di aprire la mente e il cuore al nuovo. Tramite foto e messaggi, in questi giorni sembrava di essere in viaggio con voi. Ancora un grazie ai docenti”.

“Anche per noi genitori è stata una bella soddisfazione vedere i nostri figli che hanno partecipato a questa bellissima esperienza con entusiasmo – aggiungono i genitori di Alessio Adotto È anche l’aver conosciuto i ragazzi della scuola di Barcellona e allacciare nuove amicizie con loro. Ci emozionavamo ogni volta che vedevo le foto che ci inviavate sembrava di essere insieme a voi”.

“Grazie alla professoressa di aver dato l’opportunità ai ragazzi di fare un esperienza bella e interessante su tutti i punti di vista. Quindi un saluto dai genitori di Francesco Pannullo”.

Grazie alla buona volontà, alla disponibilità e alla capacità organizzativa degli insegnanti commenta Pinuccia Ausonio, mamma di Angela Fueri  sono certa che mia figlia abbia avuto un’ opportunità che non capita a tutti, soprattutto visto la giovane età ed è stata un’ esperienza che sicuramente aiuta a crescere e apre la mente verso nuove cose”.

“È stata per me – afferma Angela Fueri di 1a geometri – un’esperienza indimenticabile e spero di poterne avere altre come questa”

“Un viaggio attraverso il Mediterraneo e letteratura ci ha portati fino a Barcellona animati da uno spirito di vera integrazione europea – commentano Denise e Piero Rossi – Un sentito grazie al Ruffini ed alla Casa degli Italiani di Barcellona che ci hanno accolto con simpatia e amicizia”.

“Questo viaggio ha regalato emozioni fantastiche – aggiunge Chiara Bonsignorio – Ha dato l’opportunità di conoscere nuove persone, di assaggiare cibi tipici del posto e di visitare nuovi luoghi. Per alcuni è stata anche la prima esperienza in viaggio in nave e quindi una bella occasione. Ci siamo scambiati idee anche tra di noi ragazzi dove abbiamo legato molto. Rimarrà un ricordo bellissimo di un fantastico viaggio culturale e di divertimento”.

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