Il Sindaco di Imperia Carlo Capacci, affiancato da Lucio Carli e Karin Boriani, ha presentato questa mattina in conferenza stampa il progetto che prevede l’affidamento del porto di Oneglia ad Assonautica per mantenere in vita l’associazione presieduta da Lucio Carli e ritornare a un’organizzazione annuale, e non più biennale, del raduno delle Vele d’Epoca.
Assonautica per gestire lo scalo ha presentato una richiesta di sub ingresso nella concessione demaniale in capo alla Go Imperia che dovrà ora essere valutata ed esaminata dagli uffici comunali.
IL PROGETTO
L’Amministrazione Comunale di Imperia e Assonautica Imperia propongono una convenzione legata alla valorizzazione del territorio della città dal punto di vista storico, culturale, sociale, ambientale, turistico e dei prodotti tipici locali.
Il Comune di Imperia e l’Assonautica di Imperia si impegnano dunque per una durata decennale a collaborare alla progettazione di interventi su base locale regionale ed extra-regionale per favorire lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle sue peculiarità, senza porre in atto attività che assumano natura commerciale, se non occasionalmente.
In questo ambito verranno proposte:
– promozione e realizzazione di iniziative e di eventi intese a richiamare persone sul territorio, contribuendo alla crescita della comunità;
– promozione e realizzazione di importanti iniziative, eventi ricreativi di pubblico spettacolo;
– promozione e valorizzazione delle tradizioni tipiche locali.
In modo particolare l’impegno prevede la promozione e la valorizzazione del territorio attraverso le seguenti iniziative, in cui le parti si riconoscono co-promotrici, ma con oneri integrali a carico di Assonautica Imperia:
– Vele d’Epoca di Imperia con cadenza annuale;
– Iniziative ed eventi annuali da concordare con l’Amministrazione Comunale per un importo complessivo di 40.000,00 Euro (soggetto ad aggiornamenti ISTAT).
Al fine della realizzazione del progetto, il Comune di Imperia concede ad Assonautica Imperia di installare attrezzature amovibili su Calata G.B. Cuneo e Ten. Anselmi per quanto concerne gazebo, tendoni e strutture utili per lo svolgimento delle iniziative. L’Assonautica Imperia si farà carico delle manutenzioni ordinarie degli impianti di illuminazione pubblica e della rete antincendio del bacino portuale. Le associazioni, le categorie locali e i privati potranno utilizzare le suddette strutture in modo temporaneo, presentando richiesta di autorizzazione al Comune.
L’Assonautica Imperia non chiederà alcun contributo o beneficio economico al Comune di Imperia per le iniziative programmate, dal momento che la stessa Associazione si farà carico integrale degli eventi. L’Assonautica Imperia inoltre predisporrà un consuntivo dettagliato e verificabile delle spese e delle entrare relative alle suddette attività tramite una rendicontazione, alla fine di marzo di ogni anno. La convenzione sarà valida, oltre che per l’Amministrazione Comunale, esclusivamente per l’Associazione Assonautica Imperia ed è escluso che ad essa subentri in qualsiasi forma un altro ente.
CARLO CAPACCI
“Credo che sia un punto di arrivo importante per l’amministrazione comunale, per la città di Imperia, per Assonautica e per i cittadini di Imperia. Se vogliamo fare turismo, dobbiamo farlo con iniziative concrete. Ci sono state un pò di polemiche, ne ho sentite di tutti i colori. Vorrei chiarire due tre cose molto semplici. Dal punto di vista economico, per la Go Imperia questa operazione è neutrale in quanto il bacino di Oneglia rende un utile tra 22 mila e 44 mila euro all’anno. Se noi pensiamo dunque che il Comune di Imperia pagava ad Assonautica 25 mila euro di contribuzione ogni anno per le Vele d’Epoca e la Go Imperia pagava manifestazioni per il Comune di Imperia per 20 mila euro anno, fa 45 mila euro. Dunque l’operazione è neutrale.
Ho avuto richiesta di convocazione da parte dei sindacati che si preoccupano per il futuro dei lavoratori della Go Imperia. I lavoratori della Go Imperia, settore porto, prendono lo stipendio da due anni perché l’amministrazione comunale ha voluto fortemente tenere aperto il bacino e ha affittato l’azienda Porto di Imperia Spa in fallimento. I lavoratori della Go Imperia non c’entrano nulla con il bacino di Oneglia, che era gestito da due persone assunte con contratti di lavoro interinale. Io riceverò comunque i sindacati, ma li vorrei già rassicurare che per i dipendenti della Go Imperia non c’è alcun tipo di problema”.
LUCIO CARLI
“Avevamo inizialmente chiesto la disponibilità di Calata Anselmi, ma era una strada impossibile da percorrere. Questa possibilità di Calata Cuneo darebbe ad Assonautica la prospettiva di poter fare il proprio mestiere che è quello di gestire posti barca. Assonautica ad Imperia gestiva gli approdi nautici nella marina di Porto Maurizio, sino a che non si è poi arrivati alla nascita della gestione comunale di Imperia Mare.
Noi avevamo cercato già degli sbocchi a mare per Assonautica da quando io sono presidente e il progetto di Calata Cuneo è un progetto che con l’ing. Capacci avevamo anche valutato ai tempi dell’Imperia Yacht. All’epoca però l’amministrazione comunale aveva fatto una scelta più in chiave comunale.
Io credo che questa sia una strada importante, quanto complessa. Lo vedete con i vostri occhi che ad oggi la situazione del bacino di Oneglia non è facile, ci sono attualmente 3 imbarcazioni, non è un periodo facile. Ovviamente Assonautica ha una buona fama, è riconosciuta come un’associazione seria per quello che ha fatto in questi 30 anni di storia con Le Vele d’Epoca e anche prima, ovviamente, gestendo l’approdo. La prima cosa da fare sarà quella di lavorare, lavorare e lavorare per riqualificare la banchina di Calata Cuneo e tutto lo specchio acqueo di Oneglia.
Abbiamo presentato pochi giorni fa una richiesta per la concessione degli spazi sul morto Artiglio. Il molo Artiglio è quello spazio sotto l’area della Pesca Informa dove c’è la scalinata da tra l’Asno e l’attracco dei pescherecci. Li potremo realizzare 6 posti barca da 6 a 20.5 metri. La possibilità di gestire Calata Cuneo e Molo Artiglio permetterebbe ad Assonautica di gestire al meglio lo specchio acqueo onegliese, collaborando con tutte le associazioni che fanno nautica nel nostro territorio.
Ho letto in questi giorni che Assonautica sarebbe messa malissimo. Non è vero, ha un buon conto bancario. Siamo riusciti con la dott.ssa Boriani a fare un ottimo lavoro. Sapevamo che avevamo l’impegno sul Molo Artiglio dunque abbiamo cercato di avere i fondi per avviare questa attività, ma la gestione del Molo Artiglio, senza altre zone di attracco, non ci avrebbero permesso un progetto più ampio. Molo Artiglio è il posto più bello dove poter ormeggiare.
Abbiamo fatto domanda anche per uno spazio nel bacino portuale che è un piccolo caseggiato libero, vicino alla cantieristica, che andrebbe in sinergia con tutto il progetto.
Imperia va rivalutata sotto il punto di vista degli approdi. Noi cercheremo di spendere il nome delle Vele d’Epoca per rivalutare anche l’approdo di Oneglia. Sappiamo che gli armatori amano il porto di Oneglia, perché è inserito nella città, però bisogna saperli tenere.
Per quanto concerne le Vele d’Epoca, ribadisco, sono un evento che può esistere a prescindere da Assonautica e dal Comune, perché ormai ha una sua fama, però Comune e Assonautica hanno dato alle Vele d’Epoca una grande rilevanza e dunque ritengo che tenere in vita Assonautica significhi tenere in vita un buone nome delle Vele d’Epoca.
E’ ovvio che fare le Vele d’Epoca ogni anno sarebbe una grande opportunità per la città e questo è un impegno che ci piacerebbe poter coronare per Imperia. Ci vogliono però le risorse economiche, perché le ultime due edizioni, con l’aiuto anche di Panerai, siamo riusciti a realizzare le Vele d’Epoca con l’80% di soldi privati e solo il 20% di soldi pubblici. Questo penso sia un merito di Assonautica”.