“Recentemente la città di Ventimiglia è tornata sulle pagine dei quotidiani nazionali a causa di un’ordinanza firmata dal Sindaco Enrico Ioculano. Questa, in estrema sintesi, dispone il divieto di distribuire cibo ai migranti sul territorio comunale” – a scriverlo, con una nota stampa, i Giovani Democratici della Provincia di Imperia.
“Le cause del provvedimento sono da rinvenirsi in primo luogo nei rischi igienico sanitari di cui il Sindaco è responsabile, e in secondo luogo nel pericolo di un inasprimento dei rapporti sociali dovuto alle situazioni di incuria e spreco di cibo segnalate dai cittadini ventimigliesi. Questa situazione non ha fatto altro che aumentare la tensione in città.
Detto questo, a Ventimiglia non è mai stato negato il cibo a nessuno e chi vuole aiutare ha i canali necessari per farlo. Esistono tre realtà riconosciute dall’amministrazione comunale che si occupano di fornire supporto. Queste sono: il campo della Croce Rossa Italiana, la Caritas e il centro delle Gianchette.
Bisogna considerare e comprendere che Ventimiglia è una città con un determinato tessuto sociale ed è compito del Comune mantenere un giusto equilibrio fra le esigenze dei ventimigliesi e le necessità di chi scappa da una guerra e dalla fame.
Da qualche anno l’amministrazione si fa carico, da sola, di questa situazione di emergenza, quindi della gestione di un un enorme problema sociale, mettendoci sempre la faccia.
La tutela dei diritti umani da parte dello Stato costituisce un obbligo internazionale fondamentale, dovuto a tutti coloro che sono sottoposti alla giurisdizione statale, indipendentemente dalla nazionalità. E’ fondamentale quindi mettere in campo delle politiche di accoglienza e integrazione concrete nel rispetto della dignità di queste persone.
Noi Giovani Democratici sosteniamo Enrico perché è importante garantire i principi di solidarietà, accoglienza e convivenza civile e questo si può fare solo tramite il rispetto delle regole”.