“Sollecitare il Governo ad abbassare la pressione fiscale su imprese e lavoro, ridare fiato all’economia con interventi a sostegno della crescita, rilanciando consumi e investimenti”.
Le Organizzazioni di categoria della piccola e media impresa della provincia di Imperia hanno fatto sentire la propria voce partecipando compatte alla manifestazione di protesta di Rete Imprese Italia il 18 febbraio nella Capitale.
“La risposta dei commercianti e degli artigiani – osserva il presidente Enrico Lupi che ha guidato la delegazione di Confcommercio al meeting romano – è stata massiccia. Occorreva dare un segnale forte sulla situazione in cui si dibattono ormai da anni le nostre imprese, una situazione disperata. I precedenti appelli delle associazioni di categoria sono rimasti inascoltati, da qui l’esigenza di richiamare in maniera decisa l’attenzione del Governo, del Parlamento e della politica su una questione da cui dipendono le sorti del Paese”.
“L’auspicio è che il 2014 diventi l’anno della svolta – sono da Roma le parole di Sarah Pissarello, presidente di CNA- lasciando alle spalle l’austerità che ha soffocato le piccole e medie aziende, spina dorsale economica dell’Italia”.
“Anche dalla nostra Provincia – sottolinea il Presidente provinciale della Confesercenti Marco Benedetti – si è dato un piccolo segnale volto a far emergere la preoccupante situazione in cui versano gli operatori del commercio del turismo e dei servizi”.
“Ci aspetta ora il passaggio dalla piazza al Palazzo – chiosa il Presidente di Confartigianato Mario Tiberti – Le istanze delle piccole e medie imprese devono trovare una pronta risposta da parte delle istituzioni, senza se e senza ma”.
Ed è dalla piazza affollata di 60 mila persone che commercianti, artigiani e piccoli imprenditori fanno partire le richieste che hanno messo a punto. Un pacchetto di proposte, urgenti e indispensabili per uscire dal tunnel: riforma del fisco, semplificazione burocratica, sostegno al credito, individuazione di risorse per lo sviluppo, eliminazione della concorrenza sleale.