Imperia. Svelato il mistero delle ossa umane ritrovate all’interno del giardino di una villetta in zona Bardellini. Secondo le prime analisi effettuate dall’istituto di medicina legale di Genova, i resti risalirebbero almeno a 70 anni fa. Il ritrovamento aveva fatto molto scalpore in città e gli inquirenti non hanno escluso nessuna pista.
A disotterrare i resti fu, lo scorso 2 marzo, il cane del proprietario di casa, C.D.V. un imprenditore di 70 anni. Vista la datazione delle ossa l’ipotesi più accreditata è che le quattro mandibole, un teschio e alcune vertebre appartengano a partigiani o ai soldati del regime fascista che in quella zona avevano realizzato una postazione dei cannoni utilizzati per rispondere ai bombardamenti.
Scartate dunque le ipotesi di una fossa comune legata alla criminalità organizzata o della presenza di un serial killer. Una volta arrivate le conclusioni della perizia il PM Antonella Politi potrà chiudere il caso. Resta però un interrogativo: a chi appartengono quelle ossa?