A seguito della scomparsa del padre, la figlia deve attendere giorni prima di poter avere la possibilità di tumulare la salma. È successo a D.C., 48enne imperiese che, a seguito della morte del padre 86enne, avvenuta ieri sera, ha eseguito le pratiche per richiedere il funerale, ma si è sentita comunicare che al cimitero di Oneglia non è possibile tumulare più di due salme al giorno. Per questo motivo, quindi, dopo il funerale, che avrà luogo nella giornata di domani, la salma del padre verrà portata al deposito del cimitero, in attesa di essere sepolta.
“In momenti come questi è davvero spiacevole dover affrontare queste cose – afferma D.C. – ieri sera è mancato mio padre e ho iniziato ad avviare le pratiche per il funerale per mercoledì pomeriggio. Dopodichè mi hanno comunicato che il cimitero di Oneglia non possono tumulare più di 2 salme al giorno, probabilmente per mancanza di personale e siamo stati messi in lista d’attesa. Dopo il funerale, quindi, mio padre sarà portato al deposito del cimitero di Oneglia (ora si trova alla clinica Sant’Anna), dove non potranno far visita parenti neanche per lasciare fiori. L’unica alternativa era quella di spostare il funerale a giovedì, ma non abbiamo accettato.
Possibile che a Imperia, capoluogo di provincia – conclude – si debba aspettare così tanto? Solo 2 salme al giorno è davvero poco. Paghiamo tanto e poi non abbiamo assistenza. Neanche il momento della morte è rispettato, creando stress nei parenti in un momento così delicato”.