5 Novembre 2024 15:22

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5 Novembre 2024 15:22

“DONA IL SANGUE SALVA UNA VITA”. DUE STUDENTI IMPERIESI LANCIANO UN PROGETTO IN COLLABORAZIONE CON LA FIDAS E L’UNIVERSITÀ DI NIZZA/L’INIZIATIVA

In breve: I due ragazzi italiani del gruppo, Riccardo Viani, di Imperia, e Massimo Canavese, di Arma di Taggia, illustrano come hanno lavorato al progetto.

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Un gruppo di lavoro composto da quattro studenti, due italiani e due francesi, iscritti al corso di Studio delle Lingue applicate all’Economia all’Università di Nizza, ha avviato un progetto in collaborazione con l’associazione italiana FIDAS, per la promozione della donazione del sangue. L’obiettivo è quello di informare e sensibilizzare gli studenti dell’università sull’importanza di donare il sangue ai fini di salvare altre vite.

I due ragazzi italiani del gruppo, Riccardo Viani, di Imperia, e Massimo Canavese, di Arma di Taggia, illustrano come hanno lavorato al progetto.

ECCO LA PRESENTAZIONE

“Il nostro gruppo è formato da quattro persone, due italiani e due francesi: Massimo Canavese, Riccardo Viani, Arthur Lorin e Charlotte Vincensini. Siamo quattro studenti dell’Universita Sophia Antipolis di Nizza e stiamo seguendo lo studio delle lingue applicate all’economia, in particolare studiamo lingue occidentali (inglese e italiano) e orientali (cinese). In questo dossier esporremo nella maniera più esaustiva il progetto che abbiamo realizzato sotto la supervisione del professore Eric Gautier.

All’inizio dell anno scolastico ci è stato presentato il corso di projet tutore, un corso di 12 ore che ci ha guidato durante la creazione di un nostro progetto personale con l’intento di insegnarci il giusto metodo e procedimento per la realizzazione di qualsiasi nostro progetto, spiegato utilizzando i vari supporti pedagogici quali gli schemi trattati in classe (brainstorming qqoqcp, pestel, swot, gannt, pert)e la spiegazione dei principi della organizzazione del lavoro. Inoltre, pensiamo che questo corso ci abbia aiutato non solamente attraverso il conseguimento di nuove skills ma anche attraverso la promozione personale raggiunta attraverso la mediazione del gruppo di lavoro (raggiungimento di visibilità attraverso i supporti di stampa, televisione odd internet).

Il nostro gruppo, come ho già spiegato sopra, è formato da due differenti nazionalità, questa peculiarità ci ha permesso un ulteriore comprensione dei rapporti di lavoro tra persone con differenze culturali pur essendo lievi. Nel complesso pensiamo che il gruppo di lavoro abbia funzionato molto bene nonostante un inizio un po’ difficile, causato probabilmente da una scarsa confidenza tra noi, ma pensiamo che il mix di nazionalità (italiana e Francese) sia stato proficuo e che ci abbia motivato per la realizzazione del nostro progetto.

Il nostro progetto si è concentrato sulla promozione della donazione del sangue all’interno della nostra università attraverso attività a scopo informativo come volantinaggio e con l’allestimento di uno stand. Il tutto grazie al supporto della associazione italiana FIDAS e con l obiettivo di portare nuova consapevolezza sull’importanza della donazione del sangue“.

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