Omicidio a Pietra Ligure. È successo ieri sera, venerdì 7 aprile, quando il 20enne Alessio Alamia Burastero ha ucciso con numerose coltellate l’ex fidanzata Janira D’Amato. Inizialmente il ragazzo era fuggito dal luogo del delitto, per poi costituirsi poche ore dopo. Il giovane è accusato di omicidio premeditato.
I due giovani si erano incontrati a casa della Janira per un tentativo di riconciliazione dopo essersi lasciati, ma, a seguito di una discussione, Alessio ha tirato fuori il coltello che aveva in tasca, un pugnale mimetico, e ha colpito più volte la ragazza, uccidendola. Il giovane ha poi lasciato l’abitazione, portando con sè il cellulare della fidanzata. Alla chiamata dei genitori di Janira, preoccupati di non avere notizie dalla figlia, Alessio ha risposto che la ragazza aveva dimenticato il cellulare a casa sua.
Con il ritrovamento del corpo della ragazza, sono partite le indagini, ma poco dopo Alessio si è costituito, confessando il folle gesto e ammettendo di essersi portato il coltello dietro con l’intenzione di usarlo contro Janira. Secondo la prima ricostruzione, il motivo sembra dovuto a una forte gelosia del ragazzo a causa della decisione di Janira di imbarcarsi sulle navi Costa per lavoro.
Il 20enne, difeso dagli avvocati Alessandro Vignola e Andrea Frascherelli, arrestato con l’accusa di omicidio premeditato, è stato trasportato al Carcere di Imperia e al momento si trova in cella di isolamento. Sarà interrogato dal Gip lunedì 10 aprile, per la convalida del fermo.
