Ventotto milioni di euro dall’Europa da destinarsi ai tirocini, agli stage, agli apprendistato e dare garanzia ai giovani diplomati o laureati della Liguria di inserirsi nel mondo del lavoro. Lo ha comunicato quest’oggi l’assessore regionale alla formazione e al bilancio Pippo Rossetti nel corso della presentazione degli stati generali della scuola che si svolgeranno ai Magazzini del Cotone i prossimi 8 e 9 ottobre, a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche l’assessore regionale alle politiche abitative, Giovanni Boitano e il direttore dell’Ufficio scolastico della Liguria, Giuliana Pupazzoni.
Una due giorni per rilanciare il sistema scolastico ligure, alle prese con i problemi dell’abbandono e di una formazione troppo svincolata dal mondo del lavoro e delle imprese, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’Università, le amministrazioni locali, le associazioni di categoria, famiglie, insegnanti e studenti.
“Un’opportunità per mettere al centro della Liguria e del Paese il sistema scolastico – ha spiegato Rossetti – tenendo conto delle emergenze che esistono anche nella nostra regione, a cominciare da quella dell’edilizia scolastica e della sicurezza delle scuole, delle necessità di modernizzarle, attraverso l’introduzione dell’wi-fi e dello sviluppo della scuola digitale, l’educazione ai nuovi social media per evitare comportamenti eclatanti e su tutti il problema dell’abbandono scolastico che risulta in crescita sia a livello ligure che nazionale, nonostante una rete molto capillare di corsi di scuola”.
In preparazione della conferenza regionale per il sistema educativo nei mesi di marzo e aprile si svolgeranno conferenze provinciali preparatorie: a Savona, giovedì 13 marzo dalle 14 alle 18 nell’ Istituto Comprensivo Savona III, a Imperia, martedì 18 marzo nell’Istituto Superiore Ruffini, alla Spezia, martedì 8 aprile nell’ Istituto Fossati-Da Passano per finire con Genova, martedì 15 aprile al Liceo Scientifico Cassini. Cinque i filoni tematici che verranno affrontati dalla sessione regionale autunnale: scuola digitale e media education, orientamento, stranieri, edilizia scolastica, in un percorso che va da 0 a 30 anni.
Si partirà dal tema dei nidi e dei servizi integrativi, con la proposta di legge per la stabilizzazione del servizio delle sezioni primavera, per proseguire con la fascia di età da 6 a 14 anni che comprende i temi degli istituti comprensivi, del dimensionamento, delle scuole di montagna e dei piccoli plessi. Per passare poi alla fascia 14-25 anni con il tema dell’obbligo formativo, delle competenze, della scuola superiore, dell’offerta formativa regionale, dei poli tecnici professionali, dell’apprendistato e degli interventi anti-dispersione. E concludere il percorso dai 19 ai 30 anni affrontando il tema dell’Università, della mobilità studentesca, oltre che dell’apprendistato di secondo e terzo livello.