“Accolgo l’appello del gruppo di lettura Frammenti, che si è espresso in prima persona e, allo stesso tempo, di tutti quanti ritengano che la Biblioteca sia un luogo vitale per la cultura e l’istruzione di un Paese” – Così il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, risponde al gruppo di lettura “Frammenti“ in merito alla chiusura della biblioteca civica “Lagorio”, perchè inagibile.
“Il 6 aprile scorso la nostra Biblioteca Civica è stata chiusa al pubblico, come sappiamo, perché non presentava alcuni requisiti della normativa antincendio. Quando questa Amministrazione si è insediata, ha trovato una situazione economica disastrosa, con molte opere avviate, ma con altrettanti debiti. La spesa prevista per la messa a norma della Biblioteca è di circa 200 mila euro, cifra al momento non disponibile”.
“Nel Manifesto dell’UNESCO citato dal gruppo di lettura Frammenti – continua il sindaco Capacci – si ricorda che: ‘La libertà, il benessere e lo sviluppo della società e degli individui sono valori umani fondamentali’. E’ esattamente per questo motivo che la Biblioteca al momento non è aperta al pubblico: il benessere e la salvaguardia dei cittadini, ovvero elementi di cui l’amministrazione si sente responsabile, soprattutto in un luogo dove vengono custoditi migliaia di volumi, che potrebbero rappresentare un carico di incendio elevato”.
“Nel rispetto non solo di quanto sancito dal manifesto dell’Unesco – conclude Capacci – ma soprattutto nel rispetto dei cittadini e della cultura, l’amministrazione si sta adoperando per mantenere gli impegni assunti e gli eventi in programma, spostandoli in altre location, altrettanto importanti e soprattutto a norma, come l’auditorium del museo navale. ‘Una biblioteca pubblica è importante ed essenziale per lo sviluppo della cultura e dell’informazione’, ma la sicurezza dei cittadini è la prima responsabilità di chi amministra”.