Si fa sempre più ingarbugliata la situazione dell’Oasi Park di Diano Marina, già oggetto di due blitz della Polizia Municipale, il 15 settembre e il 12 aprile scorsi.
Il Comune di Diano Marina, infatti, ha respinto la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presentata dal titolare dell’Oasi Park Lucio Quaglio per l’esercizio dell’attività di “area di sosta-parco attrezzato”. Il motivo? La destinazione “area di sosta – parco attrezzato” risulta in contrasto con il vigente piano regolatore.
In definitiva, dunque, l’Oasi Park potrà solo esercitare l’attività di rimessaggio dei camper, mentre non potrà esercitare attività di campeggio e attività ricettiva all’aria aperta. Inoltre, all’interno della struttura vige il divieto di permanenza e pernottamento di persone.
Il Comune, inoltre, ha dato mandato al Comando di Polizia Municipale di vigilare sul rispetto:
– dell’ordinanza n. 246 del 20/11/2013 che ha disposto la cessazione di qualunque attività di campeggio non autorizzata presso l’attività “OASI PARK” notificata alla Società Diana Srl Unipersonale,
– dell’ordinanza n. 170 del 01/09/2016 a firma del Sindaco che ha disposto l’immediata cessazione di qualsiasi attività di campeggio o di qualsivoglia attività ricettiva all’aria aperta per precarie condizioni igienico sanitarie, notificata alla Società Diana Srl Unipersonale,
– dell’ordinanza n.66 del 15/03/2017 del Responsabile del Settore I – Affari Generali – Ufficio Commercio, a mezzo della quale è stato ordinato “il divieto di permanenza e pernottamento di persone all’interno dell’attività di rimessa a cielo aperto denominata “OASI PARK” sita in Diano Marina, Via Sori n. 5;