23 Dicembre 2024 20:51

23 Dicembre 2024 20:51

IMPERIA. APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE IL PIANO TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI. ASSESSORE ABBO:”LE PRIORITÀ SONO…”/I DETTAGLI

In breve: È stata approvata la pratica del programma triennale dei lavori pubblici 2017-2019, con 18 voti favorevoli e 6 contrari.

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È stata approvata la pratica del programma triennale dei lavori pubblici 2017-2019, con 18 voti favorevoli e 6 contrari. Il programma, che contiene l’elenco dei lavori da eseguire nel corso dei prossimi anni, da inserire a bilancio, è stato presentato dall’Assessore Lavori Pubblici Guido Abbo, a cui è seguito un acceso dibattito.

GUIDO ABBO, ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI

“Oggi presento il programma triennale 2017-2019, sebbene la programmazione in questo comune sia un’attività difficile. Per quanto riguarda la programmazione il contenuto tecnico è faticoso. È difficile fare una pianificazione precisa perché non si ha la certezza delle risorse. Solitamente serve una certezza economica per delineare gli interventi da realizzare, mentre noi siamo condizionati dalle risorse a bilancio. Per questo motivo, nel documento sono inserite alcune voci per cui al momento non abbiamo la certezza di fondi di finanziamento. L’incertezza è tanto maggiore tanto si va oltre il 2017. Inoltre, nel piano non sono inserite opere che al momento non abbiamo ancora pianificato, ma sarebbero da realizzare, tra cui la realizzazione della pista ciclabile e la viabilità connessa. Se arrivasse la conferma dei 18 milioni dal governo di euro la inseriremo.

Ciò per cui abbiamo la certezza di risorse è la pulizia dell’alveo dei fiumi, con 160 mila euro, la messa insicurezza della strada dei francesi, con 260 mila euro, eseguibili nel corso dell’anno, la messa in sicurezza del rio Uliveto, con 1 milione e 162 mila euro in tre anni, con opere a scomputo privato. Negli interventi  verrà messa in sicurezza la zona di via Garessio e via XXV Aprile al momento a rischio di esondazione. Poi ci sono 2 lotti di interventi sugli asfalti, anche se nel piano triennale è presente solo uno perché l’altro è già finanziato nel 2016. Andando avanti, c’è il primo lotto sulla frana di Montegrazie. Purtroppo i lavori potrebbero iniziare subito, avevamo stanziato 300 mila euro, ma poi il soggetto che aveva vinto la gara ha rinunciato, facendoci perdere 2 mesi. Ci siamo attivati per affidare l’incarico al successivo. Nel giro di quest’estate l’intervento verrà realizzato.

Un altro intervento a breve riguarda via Privata Gazzano dove c’è una voragine, e la strada sotto è chiusa da tempo. La prima tranche è di 270 mila euro e iniziamo a mettere a posto anche la rete idrica. Pianificati anche un’altra tranche per mettere a posto la tombinatura, che ha creato la voragine, che inseriremo nel prossimo. Nel corso del 2018 avranno avvio anche altri interventi non inseriti nel programma. Un’altra priorità è l’adeguamento e il potenziamento delle acque bianche a Oneglia e alle Cascine, che sarà spalmato su 3 anni per un totale di 1 milione e 175 mila euro. Potremmo far partire primo lotto con risorse interne.

Un altro punto sensibile è quello relativo al Cavour. Abbiamo ipotizzato 2 interventi da 300 mila e 250 mila, rispettivamente nel 2017 e nel 2018. Il primo riguarda la risoluzione dei problemi collegati al certificato prevenzione incendi e agibilità. Su queste somme abbiamo il punto interrogativo. Avendo risolto tante emergenze con il tesoretto, il primo in coda era il Cavour. Le prime risorse disponibili sia come oneri che come avanzi di altri interventi andranno sul Cavour. Il successivo lotto del Cavour, che non è indispensabile per l’apertura, è la copertura. Sappiamo che ci piove, quindi contiamo di riqualificare il tetto. Altre opere sono il completamento del mercato coperto di via Cascione, il rifacimento delle fognature, che sono in condizioni pietose, l’intervento sull’ex Sairo. Abbiamo tenuto un profilo basso. Non abbiamo rimosso interventi, ma abbiamo lasciato in sospeso quelli con le risorse meno certe”.

CONSIGLIERE GROSSO

“Questo piano triennale non ha nulla di concreto. Alcune parti verranno realizzate, ma tutte le altre voci non si sa se saranno finanziate. Le motivazioni sono agghiaccianti. Non sono solo legate agli oneri, ma i pochi soldi che c’erano se li è mangiati il depuratore. Pensiamo agli asfalti: i finanziamenti dell’anno scorso non sono ancora stati messi a frutto. Questa è la situazione del nostro bilancio, un deserto. Senza contare che non sappiamo nulla sulla biblioteca o sul Polivalente. I cittadini si trovano in una città che non ha più niente”.

CONSIGLIERE LAGORIO

“L’ex assessore Amabile presentava il “libro dei sogni”, l’assessore Abbo “il libro degli incubi”, ma dobbiamo considerare il “libro delle realtà”, contando le eredità passate. Se considero i cittadini di Imperia come una grande famiglia, abbiamo creato 40 milioni di debiti da pagare. Ora siamo arrivati a 32 milioni. Noi fino ad oggi non abbiamo concretizzato nulla. Prendendo per esempio il caso del dissesto idrogeologico, la domanda è: da che cosa sono stati causati questi disastri? La strada dei Francesi, la strada di Montegrazie, via Privata Gazzano, l’adeguamento della rete delle acque bianche, sono tutte zone dove ci sono dissesti, perché?. Il totale delle opere che dobbiamo andare a concretizzare in questi luoghi costeranno la bellezza di 1 milione e 65 mila euro, che si potevano spendere in un’altra maniera”.

CONSIGLIERE FOSSATI

“Il consigliere Grosso ha detto bene. Il piano triennale è poco accorto. È evidente che anche quello che è inserito si farà in minima parte. Inoltre, si lascia perdere il secondo e terzo anno perché non si possono prendere in considerazione. Si prevede di fare interventi, che ad oggi non si sa se saranno finanziati. Quelli finanziati dagli stanziamenti di bilancio sono quelle che verranno verosimilmente realizzato, ossia quelli che vengono dal “tesoretto”, che vengono da opere pubbliche non realizzate. Se sapete qualcosa su chi ha fatto l’esposto, parlate, altrimenti state zitti, senza dire che è stata l’opposizione“.

CONSIGLIERE MARINO

Alla prossima “Biennale spazio pubblico” a Roma, presenteremo il nostro progetto Peba. Nella sezione denominata “Buone pratiche delle città accessibili a tutti. Esperienze inclusive e prospettive in Italia”.

CONSIGLIERE POILLUCCI

“Ci sono 30 milioni di mutuo, ma se oggi ci troviamo il Parasio, via Cascione, la Biblioteca, il Mercato Coperto c’è un motivo. Il problema è che manca la manutenzione”.

CONSIGLIERE SALUZZO

“È vero, ad oggi abbiamo delle opere realizzato in passato, ma le cose fatte male, le paghiamo noi oggi”.

CONSIGLIERE RE

“Dovremo evitare di sprecare dei soldi. Abbiamo una situazione del bilancio disastrosa perché non siete riusciti ad incamerare i soldi che bisognava incamerare e ad evitare sprechi che bisognava evitare. Questa pratica non merita né il voto favorevole né il voto contrario”.

CONSIGLIERE SERVALLI

“Voglio mettere l’accento su due questioni. Oggettivamente è difficile tirare fuori risorse per i lavori pubblici. Ma io mi chiedo, in una città iper speculata, pensare di poter sopravvivere sugli oneri di urbanizzazione è poco lungimirante. Volevo mettere in luce che le problematiche che vengono fuori da questo piano triennale non sono solo dovuti al fatto che ci sono meno oneri, ma c’è la questione del sistema idrico integrato. A quest’ora le spese le avrebbe dovute inserire Rivieraqua nella sua programmazione, e non l’amministrazione. L’altro punto è un appello per la cultura della nostra città, che non può sopportare la perdita della Biblioteca Pubblica. Non posso pensare di dare retta al consigliere Lagorio con un “speriamo di…”. Io mi auguro che non ha messo nulla sulla biblioteca nel piano triennale perché va riaperta subito”.  

CONSIGLIERA MEZZERA

La biblioteca è stata inaugurata nel 2009, se i lavori fossero stati completati ora non saremmo in questa situazione. Si sapeva che c’erano questi problemi, ma forse si pensava di poter risolvere in futuro. Gli enti pubblici subiscono dei problemi. Gli oneri di urbanizzazione si sono ridotti drasticamente così come tutte le altre entrate. Per riaprire il teatro Cavour servono molte risorse e dovremo trovarle”.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE ABBO

“La stazione non c’entra nulla perché non è un’opera del settore lavori pubblici. Stiamo trattando con Rfi per un intervento al parco urbano dove ora c’è il cantiere e al parco Gorleri. Non sono nel piano, ma sono opere che potrebbero essere eseguite direttamente dal Comune o da Rfi. Grande merito per il progetto PEBA. La biblioteca non è nel triennale, perché è nato a ottobre e non c’era nell’aria la questione, anche se sapevamo che aveva dei problemi. Con le esigenze che abbiamo avevamo altre priorità, ma ora diventa un’emergenza. Questa città è stata cementificata in modo selvaggio ed è questo che ha causato problemi”.

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