“Alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia che i quattro o cinque”incursori” del Festival, disoccupati e non salariati, erano muniti di biglietti d’ingresso al teatro Ariston ed alloggiavano all’ Hotel Nazionale, quattro stelle, sito nel centro di Sanremo, le cui camere, oltremodo costose, sono state pagate dalla Rai”.
A scrivere è il sindacato italiani lavoratori polizia per la C.G.I.L. che prosegue: “tale versione, verosimile peraltro, qualora venisse confermata, farebbe affiorare a margine dei fatti, implicazioni, a parere di questa Segreteria, di assoluta gravità.
Innanzi tutto appare indispensabile che il Questore precisi, con assoluta chiarezza dinnanzi all’opinione pubblica, che le Forze dell’Ordine impegnate nell’intervento de equo, che si sono viste in eurovisione prodigarsi per far desistere i manifestanti dagli intenti “suicidi” erano totalmente all’oscuro della sceneggiata e pertanto non vi hanno in modo categorico preso parte.
In secondo luogo, ma non certo per importanza, visto che i colleghi si trovavano impegnati nell’intervento sulle impalcature del teatro, con evidenti pregiudizi per la loro sicurezza, al di la’ dei frettolosi fogli di via emessi nei confronti dei manifestanti, appare doveroso accertare con assoluto rigore le responsabilità della Rai e degli organizzatori di tale episodio.
Se si accertasse, pertanto, eventuale verosimile connivenza tra precari ed emittente, appare doveroso rispondere a tono da parte dei vertici della Polizia a chi oggi ha pubblicato un articolo con la seguente dicitura” la falla sotto il profilo della sicurezza è stata enorme”.
Non si possono organizzare servizi per garantire la sicurezza a gente che, a sua volta, organizza eventi clamorosi che mettono in discussione la professionalità di chi, tra le Forze di Polizia, si prodiga per loro.
Diversamente, se non si accerta connivenza tra Rai e precari appare doveroso che il Questore di Imperia riveda i tanto studiati e pianificati servizi di vigilanza e sicurezza predisposti per il Festival e ci spieghi come è stato possibile che quattro persone siano salite serenamente sulle impalcature del Teatro Ariston interrompendo una trasmissione in eurovisione.
Non si può sempre scaricare a presunte inefficienze dei colleghi ciò che non funziona correttamente”.