L’assessore al Bilancio Fabrizio Risso lo aveva annunciato. “Sarà un bilancio lacrime e sangue“. E in effetti, consultando le voci di spesa del bilancio di previsione per l’anno 2017, il quadro finanziario del Comune di Imperia è davvero disarmante.
L’aspetto che colpisce maggiormente è lo ZERO alla voce “turismo”. Un dato preoccupante per una città che, nell’immaginario comune, dovrebbe essere a vocazione turistica. Una parola, “turismo”, sventagliata dagli amministratori in carica, Sindaco compreso, ma che a conti fatti risulta essere solo propaganda, visto che per il 2017 il Comune di Imperia non investirà nemmeno un euro.
Contattato da ImperiaPost, il Sindaco Carlo Capacci ha dichiarato: “Cercheremo di trovare delle risorse economiche per poter fare una variazione di bilancio. Tutte le manifestazioni estive sono comunque già state finanziate. Sempre meglio che dichiarare il default. Il secondo giorno di mandato avrei già dovuto dichiarare il fallimento del Comune. Ci sono mutui del 1990 ancora da pagare. Cosa possiamo farci? Con una grande assunzione di responsabilità, e dimostrando di non amministrare alla ricerca dei voti, abbiamo fatto il possibile”.
Il turismo, però, non è la sole voce alla quale corrisponde un investimento pari a zero euro. Sulla stessa linea anche le politiche per il lavoro e la formazione professionale, agricoltura e pesca.
Per quanto concerne le altre voci, appena 3 mila euro per lo sviluppo economico.
ECCO IL BILANCIO IN SINTESI
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