“In attesa di una risposta concreta del Governo che stiamo ancora aspettando, per tutelare le imprese, la Regione Liguria è pronta a portare avanti una sua iniziativa iniziativa di legge, attraverso due ddl, che verranno esaminati dal Consiglio regionale nelle prossime settimane, per ribadire la tipicità delle nostre imprese balneari“. Lo ha detto il coordinatore del Tavolo del Demanio delle Regioni e assessore ligure, Marco Scajola che oggi, insieme al collega dell’Abruzzo e coordinatore del Tavolo del Turismo, Giovanni Lolli è stato audito in Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
Un incontro che è seguito quello svoltosi la scorsa settimana tra tutte le regioni italiane, unite nell’approvare all’unanimità un documento per stigmatizzare il metodo, seguito dal Governo nella riforma del demanio marittimo, troppo centralista nel quale le amministrazioni locali non hanno avuto peso e nel criticare la scarsa chiarezza del ddl dell’esecutivo con punti ancora troppo generici.
Nel corso dell’audizione odierna i due assessori, in rappresentanza delle regioni, nel presentare il documento regionale, hanno ribadito agli esponenti della Commissione Finanze della Camera le forti preoccupazioni del territorio per un disegno di legge del Governo che non dà certezze al settore.
“Ho ribadito con forza – ha sottolineato l’assessore Scajola – che serve un’azione decisa del Governo a Bruxelles per ottenere una proroga di 30 anni ed evitare gare che risulterebbero dannose e ingiuste, oltre a colpire un settore economicamente e socialmente strategico per il nostro Paese”.
“Le regioni – ha continuato Scajola – sarebbero anche pronte a sostenere l’esecutivo in Europa, per ribadire la tipicità del nostro territorio e del sistema balneare italiano che non può essere paragonato a quello di altri Paesi”.
E in attesa di una risposta concreta dal Governo, la Regione Liguria ha deciso di proseguire, su un proprio binario, prevedendo due ddl di iniziativa consiliare che verranno portati in discussione nelle prossime sedute.