24 Dicembre 2024 02:21

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IMPERIA. TORNA IL FREDDO E IL SINDACO RIACCENDE I RISCALDAMENTI. LA RABBIA DEI MANUTENTORI:”PASSEREMO LE FESTE A LAVORARE, NESSUN RISPETTO”/IL CASO

In breve: La moglie di un manutentore si rivolge direttamente a Capacci facendo notare lo spreco di risorse e di tempo che comporta questa decisione.

PicMonkey Collage

A seguito dell’ordinanza emanata oggi, venerdì 28 aprile, dal sindaco di Imperia di riaccendere i riscaldamenti all’interno degli edifici pubblici e privati, nonostante fosse stato eseguito lo spegnimento definitivo il 18 aprile scorso, la moglie di un manutentore si rivolge direttamente a Capacci facendo notare lo spreco di risorse e di tempo che comporta questa decisione.

“Buongiorno caro sindaco di Imperia. Vorrei per l’ennesima volta complimentarmi con la sua efficienza in tema di riscaldamento – scrive – Il giorno 18 aprile non aveva più concesso proroghe, quando invece stando alle previsioni sarebbe ancora arrivata un’ondata di freddo. Noi manutentori ci siamo adoperati a spegnere tutti gli impianti, abbiamo rilevato i consumi del gas, i consumi dei contacalorie da trasmettere agli amministratori (previsti per legge su tutti gli impianti centralizzati). Il tutto con un costo di manodopera non indifferente.

Trascorrono ben due settimane con una temperatura esterna che poco ha che vedere con la primavera e noi cittadini ormai ci siamo abituati a stare in casa con qualche maglione o coperta in più – continua – tanto ormai è questione di giorni, poi finalmente arriverà il caldo.

Oggi venerdì 28 aprile cosa succede? Lei arriva in Comune e si permette di firmare un’ordinanza in cui autorizza l’accensione degli impianti termici a far data da oggi venerdì pomeriggio, il giorno prima di 3 giorni di festa compreso il lunedì 1° maggio? Ma non ha rispetto per il lavoro dei manutentori? Lei sa cosa significa firmare un’autorizzazione del genere dopo 15 giorni dallo spegnimento (che doveva essere definitivo) e prima delle feste? E poi volevo ricordarle che sono 15 giorni che fa freddo come oggi, perché ha deciso solo oggi pomeriggio?

Non ho parole per esprimere la mia incredulità ed il mio disappunto – conclude – Credo di interpretare il pensiero di tutta la categoria. Mi creda sono davvero infuriata. E si ricordi ancora una volta che dietro ad una sua firma c’è il lavoro di tante persone. P.S. lei dove trascorrerà il ponte del 1° maggio? Noi ad accendere gli impianti. Grazie di cuore”.

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