23 Novembre 2024 13:40

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23 Novembre 2024 13:40

IMPERIA PIANGE LA SCOMPARSA DI CARLO ALASSIO. NATTA:”PERDO UN AMICO, CI PORTEREMO DENTRO LA PROFONDITÀ E IL VALORE DEI SUOI INSEGNAMENTI”/IL CORDOGLIO

In breve: Fabio Natta, Presidente della Provincia, piange la scomparsa, all’età di 70 anni , di Carlo Alassio, professore di italiano, alpino e amante dell’entroterra imperiese

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E’ con profonda tristezza che ho appreso della scomparsa di Carlo Alassio” – così Fabio Natta, Presidente della Provincia, piange la scomparsa,  all’età di 70 anni , di Carlo Alassio, professore di italiano, alpino e amante dell’entroterra imperiese.

“Professore ed alpino, noto in tutto il territorio per la sua lunga attività di docente, per il suo impegno politico, amministrativo e culturale, esponente di rilievo della Democrazia Cristiana, prima, e della Margherita poi, consigliere provinciale nel periodo a cavallo tra gli anni ’80 e ‘90, quindi amministratore della sua Chiusavecchia, si è occupato fino al suo ultimo giorno con la passione e l’intelligenza di sempre dei temi a lui più cari, primo fra tutti quello della valorizzazione dell’entroterra attraverso l’Associazione culturale A Lecca, di cui è stato fondatore e Presidente, che oggi, insieme a tanti, lo piange.

Con lui perdiamo una figura di quelle che raramente è dato intravedere: sensibile, attento, preparato, di una modestia a tratti persino eccessiva, di un valore politico, amministrativo e soprattutto umano di elevatissima portata.

Con Carlo, personalmente, perdo un amico. Un importante riferimento, una persona con cui confrontarmi e consigliarmi su qualsiasi tema, come molte volte ho fatto quando la vita mi ha imposto delle scelte, anche le più delicate, nella certezza che la sua acuta intelligenza, la sua onestà intellettuale, il suo animo raffinato e sensibile, mi avrebbero dato le risposte che di volta in volta cercavo.

Alla sua famiglia, ai suoi cari e ai tantissimi amici che lascia vanno le mie più addolorate condoglianze, anche a nome dell’Amministrazione Provinciale. Mi consola, nella grande malinconia di questo ultimo saluto, la convinzione che sempre ci porteremo dentro la profondità e il valore dei suoi insegnamenti”.

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