Questa mattina in via San Giovanni è stato allestito un banchetto dai sostenitori della Lega Nord per raccogliere le firme contro l’utilizzo dell‘ex Caserma Crespi come Centro di Accoglienza per i migranti.
Presenti Filieri Giulio, segretario di sezione Lega Nord, Sonia Cometa e altri sostenitori.
“È una follia spendere 800 mila euro per sistemare palazzina per accogliere i migranti – affermano – Spendiamoli diversamente. I Vigili del Fuoco forse ne hanno più bisogno, oppure moltissime famiglie in difficoltà, italiane o extracomunitarie, con regolare permesso di soggiorno. Nessuno è razzista, ma siamo arrivati a un punto di non ritorno. Conti alla mano, su 100 persone che arrivano in Italia, il 90 per cento non ha diritto. Chi scappa dalla guerra ha tutto il diritto di rimanere sul suolo nazionale, gli altri no.
La situazione sociale è già abbastanza compromessa – continuano – ci sono tanti italiani ed extracomunitari regolari che non riescono ad arrivare a fine mese. Pensiamo a loro prima di prenderne altri.
Siamo pronti ad organizzare una protesta in piazza.
Sì, bisogna trovare una sistemazione su ordine del prefetto, ma allora che chieda ai privati che vogliono affittare.
Per quanto riguarda la tensione di ieri a Diano Serreta – aggiungono – è normale. Se pensiamo ai recenti episodi, come l’aggressione al controllore RT, o alla rissa di cui ha parlato Chiappori a Diano Gorleri, è normale che un anziano non esca più di casa. Tutti hanno il diritto alla paura e alla sicurezza. Lo stato deve garantire che una persona non abbia paura e esca di casa tranquillo.
La raccolta firme di Castelvecchio? – concludono – Pensiamo che se una persona non si senta al sicuro ha tutto il diritto di chiedere l’allontanamento del centro di accoglienza. Non è razzista”.
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