26 Dicembre 2024 20:21

26 Dicembre 2024 20:21

PRIMO MAGGIO. IMPERIA DI TUTTI:”GIORNO DI DIRITTI OTTENUTI. IL NOSTRO PENSIERO VA A TUTTI COLORO CHE ‘LOTTANO’ PER IL LAVORO”

In breve: "Viviamo anni difficili di transizione, il futuro sarà diverso dal passato a cui tante generazioni sono state abituate"

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“Il presidente Pertini disse una volta: ‘Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo” –  così Luppi Claudio, coordinatore Imperia di Tutti Imperia per Tutti, in merito al primo maggio, la festa dei lavoratori.

“Questa frase, come molte altre delle sue, è diventata celebre. Come anche la dichiarazione che lasciò durante una intervista ‘.. lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero. Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io’.

“Questo è il primo maggio che Imperia di Tutti vuole festeggiare, una data carica di simboli e di valori che travalicano i luoghi comuni che troppo spesso tendono a svuotare questa festa di significato. E’ una storia di lotta per l’affermazione di diritti e, soprattutto nella nostra provincia, una storia di resistenza ma anche di conquiste, di giustizia sociale e libertà. Oggi purtroppo è un presente di disoccupazione, di fatica ad arrivare a fine mese, di rinunce.

Viviamo anni difficili di transizione, il futuro sarà diverso dal passato a cui tante generazioni sono state abituate. Oggi il lavoro manca o spesso è precario, la disoccupazione femminile e giovanile presenta numeri spaventosi.

E’ una condizione che travalica i confini nazionali e che inevitabilmente investe in maniera pesante i nostri territori. Il mondo del lavoro cambia ma i bisogni rimangono sempre gli stessi, immutati : le persone non chiedono “che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei (propri) cari”.

Ma cos’è oggi il primo maggio allora? E’ stato e deve essere anche oggi simbolo di riscatto dei deboli, la festa dei diritti che dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri, gli uomini e le donne , lavoratori e lavoratrici di tutto il mondo hanno ottenuto per dare una vita migliore a loro e alle loro famiglie.

Soprattutto deve essere anche oggi un giorno di unione, dove tutti, lavoratori e non lavoratori si uniscono per apprezzare quei valori che molto spesso vengono accantonati per dare spazio a luoghi comuni.

Oggi il nostro pensiero va a tutti coloro che “lottano” per il lavoro, sia che lo abbiano o che lo stiano cercando. Il nostro pensiero va ai lavoratori o futuri lavoratori, perché il primo maggio giorno di diritti ottenuti, sia uno slancio a rinnovarsi e lottare per ottenere nuovi diritti e lavoro per tutti! Buon PRIMO MAGGIO!”.

 

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