17 Novembre 2024 02:15

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17 Novembre 2024 02:15

LIGURIA. CACCIA. APPROVATE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE. OK AL CALENDARIO VENATORIO. MAI:”ELIMINATO LE POSSIBILI INCOMPRENSIONI”/I DETTAGLI

In breve: “Da una corretta gestione del prelievo venatorio e da una caccia consapevole possono derivare concreti benefici anche alle attività agricole fortemente penalizzate dai danni della fauna selvatica” ha spiegato l'assessore Mai

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Approvate, dal Consiglio regionale, le modifiche alla legge regionale sulla caccia 29/1994. Tra le principali novità:

  • l’introduzione dell’obbligo di annotazione al momento dell’abbattimento “accertato” delle specie di fauna stanziale e migratoria, oggetto di prelievo venatorio;
  • il passaggio delle competenze su vigilanza, sanzioni e contenzioso dalle Province alla Regione.

“Con queste modifiche – spiega l’assessore regionale alla Caccia Stefano Mairecepiamo le novità introdotte dalla legge nazionale, entrate in vigore lo scorso anno, eliminando le possibili incomprensioni che avrebbero penalizzato ingiustamente chi pratica l’attività venatoria.

Abbiamo puntualizzato l’accertamento del capo abbattuto perché non possa essere lasciato spazio all’arbitrarietà nelle sanzioni. Inoltre, abbiamo definito le competenze sulla vigilanza che diventa compito della Regione”.

Nell’ultima riunione della Giunta regionale, inoltre, è stato approvato il nuovo calendario venatorio della Liguria che aprirà domenica 17 settembre in tutte le forme, compreso il cinghiale, nelle zone consentite, e si chiuderà il 10 febbraio 2018.

Il provvedimento, che ha ottenuto parere favorevole dalla Commissione consiliare competente, regolamenta l’attività venatoria su tutto il territorio regionale, indica le specie di fauna selvatica che possono essere prelevate, in quali periodi, il carniere giornaliero e stagionale relativo alle varie specie, la caccia collettiva al cinghiale e la caccia di selezione agli ungulati – capriolo, daino, camoscio -.

“Da una corretta gestione del prelievo venatorio e da una caccia consapevole possono derivare concreti benefici anche alle attività agricole fortemente penalizzate dai danni della fauna selvatica” ha spiegato l’assessore Mai.

L’apertura generale di caccia per tutte le specie è fissata alla terza domenica di settembre. Le chiusure previste sono: il 31 ottobre per quaglia e tortora; il 30 novembre lepre, starna, rossa; 31 dicembre per il merlo e allodola; 20 gennaio per la beccaccia; 31 gennaio per il fagiano, anatidi, rallidi e tordo bottaccio, sassello e cesena; il 10 febbraio per il colombaccio, gazza, ghiandaia, cornacchia nera e grigia.

Due giornate aggiuntive da appostamento sono previste, a ottobre e novembre, per le specie del colombaccio, merlo, cesena, tordo bottaccio e sassello.

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