Imperia, 8 maggio 2017 – Oltre 207 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Provincia di Imperia nel 2016, su un totale di 4.558 tonnellate recuperate nella Regione Liguria. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati.
Questa mattina i ragazzi delle scuole, tra cui la classe 1ªC dell’Istituto Boine e la 4ªA della scuola Novaro, hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.
Nel 2016 il Consorzio – che coordina l’attività di 74 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione distribuiti sul territorio nazionale – ha raccolto in tutta Italia 177.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un risultato vicino al 100% del potenziale raccoglibile, con un dato di prodotto avviato a rigenerazione superiore al 95%.
“I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Sebastiano Di Ficcio, responsabile della rete di raccolta del COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%. La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta si concentra soprattutto nel `fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”.
“CircOLIamo – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Giuseppe De Bonis – rappresenta la quarta tappa ligure della campagna educativa itinerante organizzata dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di ANCI. Come Assessore all’ambiente di Imperia, ritengo l’evento non solo molto interessante dal punto di vista informativo, ma soprattutto utile per una scelta consapevole che riguarda non solo noi, ma soprattutto il futuro dei nostri ragazzi. Non è mai tardi per imparare e poter mettere in pratica civili azioni che devono diventare abitudini”.
Il primo “CircOLIamo” fu realizzato nel 1994 e quella del 2015-17 è la prima campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera. L’acquisto dei crediti, effettuato dal Consorzio, verrà intestato alla scuola che totalizzerà il maggior numero di punti durante il torneo “Green League CircOLlamo 2017”: la scuola vincitrice nel 2017 diventerà così “paladina” dei Parco fluviale del Po e dell’Orba, contribuendo all’acquisto di 9 alberi da piantare e alla loro cura per tutta la durata della loro vita.
Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino.
L’olio usato può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: 4 kg d’olio – il cambio di un’auto – se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio. Ma questo rifiuto costituisce al contempo una importante risorsa economica per il nostro Paese, perché può essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante da cui deriva; dal 1984 ad oggi la rigenerazione dell’olio lubrificante ha consentito un risparmio complessivo di 3 miliardi di euro sulle importazioni di petrolio del nostro Paese.
ALBERTO HERMANIN
“Circoliamo è un progetto realizzato dal ‘Consorzio obbligatorio di oli usati’ che visita tutti i capoluoghi di provincia del nostro paese con due obiettivi:
Primo fare opere di educazione ambientale, ci sono diverse scolaresche qui e secondo incontrare le autorità locali, a partire dal comune, per fare il punto sulla raccolta di questo rifiuto, l’olio lubrificante usato, che è un rifiuto pericoloso e che deve essere raccolto e poi inviato a nostra cura alla rigenerazione.
Ai bambini, ai ragazzi, viene prima somministrato un video di 4 minuti che è indirizzato dalle classe elementari alla terza media, segue una piccola lezione di 5 minuti e infine loro giocano a ‘Green League’ che è un social game impostato sulla raccolta differenziata. Devono accorpare sul computer i rifiuti di tipologia analoga e partecipano in questo modo ad un concorso nazionale, e poi la classe che vincerà riceverà un premio”.
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