Imperia. “Le risorse necessarie per l’apertura sono state individuate nel settore lavori pubblici, l’amministrazione si sta impegnando per l’apertura nel più breve tempo possibile”. È questo l’annuncio fatto poco fa dall’assessore al bilancio Fabrizio Risso. “La biblioteca è una priorità assoluta, – prosegue Risso – l’amministrazione si è attivata già nel gennaio 2016, per quanto riguarda l’emendamento di Imperia Bene Comune, siamo contrari perché abbiamo già individuato le risorse, la proposta fa leva su oneri di urbanizzazione che vanno incassati prima di essere utilizzabili. Nel giro di 15 giorni faremo una variazione di bilancio per dare inizio ai lavori per la prima tranche che permetterà di aprire il prima possibile la biblioteca”.
La replica di Servalli:
“Abbiamo ritenuto che la priorità fondamentale fosse la biblioteca Lagorio, chiusa per mancanza di conformità. Abbiamo constatato che rispetto alla cifra asserita dal sindaco per la riapertura della biblioteca 220 mila euro, in realtà è molto più bassa, parliamo di 50/60 mila euro, non è un intervento generale e completo. quindi abbiamo presentato un emendamento politico non tecnico, non abbiamo proposto una variazione da asfalti a biblioteca, ma è politico perché abbiamo scoperto un capitolo 65018 già finanziato, ci sono risorse per permettere di svolgere i lavori di manutenzione sugli immobili del comune, con 117 mila euro non ancora impegnati.
Chiediamo di impegnare le risorse subito per permettere l’esecuzione dei lavori per un’apertura immediata della biblioteca, perché in una città in cui c’è una desertificazione culturale la biblioteca rappresenta l’unico polo di fermento culturale, usatissimo da associazioni, studenti, cittadini. Quella è la priorità e chiediamo di fare una scelta politica, intervenire se non con un intervento complessivo, noi proponiamo un intervento non risolutivo ma permetterebbe un’apertura immediata. Risso assessore al bilancio dove pensate di recuperare le risorse?
Interviene il sindaco Carlo Capacci
“Non sparo le cose a caso all’ing. Croce non risulta la relazione che avete enunciato in conferenza stampa. Abbiamo dato un cifra, quella di 220 mila euro, che serve per realizzare gli interventi necessario per la messa in sicurezza della biblioteca. Il vostro è un intervento novelli apprendisti ingegneri, non date dei bugiardi a persone che lavorano”.
L’assessore alla cultura Nicola Podestà:
“Non mi stupisce la discussione, sono d’accordo con Servelli quando dice che la biblioteca rappresenta il punto di riferimento della vita culturale della città, luogo di incontro e confronto. Abbiamo sempre concesso il massimo a tutte le associazioni che hanno voluto esercitare iniziative nella biblioteca, mostre, comunicazione, finanziato le locandine, spese la consideriamo al massimo livello. Per noi occupa un posto di particolare pregio, fino al 2016 avevamo previsto di fare degli interventi, poi non è stato possibile, causa esposto, farli con calma, e si è dovuto ripiegare. Abbiamo svolto incontri tecnici individuando un percorso che propone Imperia Bene Comune, ridurre il carico su ogni piano, portare il livello sotto, e poi interventi limitati riportando la biblioteca a piena funzionalità in tempo rapido.
Si è cominciato a fare una revisione di tutto il materiale che esiste, individuando i beni da tenere e no. Se andate in biblioteca nella sala delle mostre perché sono già in atto trasferimenti di libri. Entro 3 giorni ci sarà una riunione decisiva in cui il progetto sarà definito con precisione. La vostra proposta va nella nostra linea, bisognerà vedere da quale capitolo prenderli, la direzione è quella. Noi l’anno scorso avevamo finanziato la realizzazione del wifi in biblioteca, richiedeva che ci fosse la linea con la Fastweb ora è tutto predisposto quando ci sarà la biblioteca ci sarà anche il wifi funzionante e sarà ancora meglio di prima”.