Risultavano irreperibili ormai da mesi, tanto che il Comune ha optato per la cancellazione dall’Anagrafe della popolazione residente a Imperia.
A seguito di controlli cadenzati nei luoghi di residenza e anche attraverso l’Ufficio Stranieri della Questura di Imperia, sono stati individuati 18 soggetti che non hanno né rinnovato i permessi di soggiorno e né presentato istanza di rinnovo. Per questo motivo, trascorsi 6 mesi dalla scadenza del permesso e della carta di soggiorno, e risultando irreperibili, sono state avviate le procedure per la cancellazione dall’Anagrafe.
In particolare, i paesi di origine delle persone cancellate dall’elenco sono la Tunisia, l’Albania, l’Ecuador, il Kosovo, l’Ucraina, l’Egitto, la Turchia, il Bangladesh, il Perù e il Marocco.
L’assessore comunale alla Polizia Municipale, Giuseppe De Bonis, aveva annunciato venerdì 8 maggio scorso, lo stop al presidio davanti al Palazzo Comunale proprio a causa della necessità di impiegare alcune risorse nello smaltimento di oltre 300 pratiche arretrate all’ufficio Anagrafe, per verificare se alcune persone risiedano ancora nel capoluogo.
“Per rintracciare le persone – spiega De Bonis – sono necessari controlli cadenzati agli indirizzi di residenza, informandosi anche attraverso chi potrebbe essere in contatto con loro. Se non si trovano per diverso tempo, li cancelliamo dalla nostra anagrafe come residenti. È un’attività di conferma o non conferma della residenza.
In arretrato ci sono oltre 300 pratiche e gli addetti stanno procedendo a velocità spedita e mi congratulo con loro – continua De Bonis – Ci vorrà un po’ di tempo per procedere ad altre cancellazioni anagrafiche perché per accertare la residenza è necessaria una visita dell’agente di polizia municipale, ma per la cancellazione necessitano almeno 3 sopralluoghi fatti a debita distanza l’uno dall’altro“.
