“19 consiglieri di maggioranza a fare da zerbino al Presidente del Consiglio, che è arrivato addirittura ad autoproporre il suo stipendio. Una spettacolo imbarazzante!”.
Sono parole durissime, destinate a far discutere, quelle postate sul proprio profilo facebook dal consigliere del gruppo di opposizione consiliare “Imperia Bene Comune” Mauro Servalli a poche ore dal termine del consiglio comunale nel corso del quale si è discusso aspramente sul compenso del presidente del consiglio Paolo Strescino.
L’opposizione ha chiesto una riduzione del compenso da 2.231 a 500 euro al mese. Per tutta risposta Strescino ha proposto di ridurre il proprio emolumento a 1.500 euro al mese, scatenando la feroce reazione della minoranza consiliare, sfociata in una lunga serie di interventi infuocati. La proposta dell’opposizione è stata bocciata in consiglio, con la maggioranza che ha votato compatta per il no alla riduzione a 500 euro, annunciando, tuttavia, di voler presentare nelle prossime settimane una proposta più realistica di riduzione “affinché la nuova cifra risulti in linea con tutte le realtà comunali paragonabili a Imperia”.
Le polemiche, però, come testimoniano le parole di Servalli, non si sono esaurite all’interno della sala consiliare del Comune di Imperia e sono destinate a proseguire ancora per molto.
Mattia Mangraviti