Il giorno dopo le elezioni provinciali, in cui sono stati eletti i membri del nuovo consiglio, il presidente Fabio Natta espone le sue considerazioni riguardo il risultato, esprimendo dispiacere per l’esclusione del consigliere Casano, non eletto per la mancanza di voti sufficienti.
In aggiunta, Natta annuncia la partecipazione della Provincia di Imperia alla mobilitazione generale che si terrà il 18 maggio a Roma insieme al resto delle Provincie italiane per contestare la grave carenza di risorse degli enti causata dai tagli del Governo.
COSA CHIEDERETE A ROMA DURANTE LA MANIFESTAZIONE?
“È brutto dirlo, ma chiederemo soldi e risorse. Alle province negli ultimi anni sono stati tagliati miliardi di euro, oggi le province non ce la fanno più. C’è un risultato referendario che dice che le province rimangono di rango costituzionale, c’è una legge che dice che le province devono fare una serie di servizi, importanti per il cittadino. L’agenzia statale, che anni fa ha detto che questi tagli alle province potevano essere sopportati, oggi dice che alle province mancano più di 700 milioni. È evidente che le province non possono assicurare quei servizi da qui a breve. Quindi il Governo deve procedere e il Parlamento dovrebbe cominciare a riflettere sull’organizzazione istituzionale di quest’ente che dovrebbe trovare una sua definizione chiara e uscire da questa fase di limbo assurda in cui si trova”.
COME COMMENTA I RISULTATI DELLE ELEZIONI PROVINCIALI?
“Io vorrei fare una riflessione complessiva su queste elezioni. Innanzitutto sono elezioni che la legge ci ha imposto per una anomalia, oserei dire. Questa legge che disciplina le province ne contiene tante.
Una di queste è il fatto che il presidente duri 4 anni e il consiglio solo due. Io sono stato due anni fa assieme a 10 consiglieri e adesso, con la scadenza di questi due anni, ci si è trovati ‘costretti’ a rinnovare il Consiglio Provinciale.
Il significato complessivo, il valore complessivo di questo foto, è che gran parte dei consiglieri uscenti sono stati confermati.
Questa è una cosa che a me fa molto piacere. Il lavoro iniziato insieme a loro è stato un lavoro di gruppo in una situazione molto difficile, un’emergenza per l’ente Provincia, potrà proseguire. Gran parte di questi rimarranno al mio fianco.
Il gruppo è coeso e compatto e va al di là delle appartenenze politiche o geografiche. Davvero abbiamo una situazione di emergenza.
La prossima settimana saremo tutti a Roma a manifestare con le altre province italiane perchè il governo ci dia le risorse per sostenere le spese per i servizi essenziali. Soldi che nel giro di poco tempo non avremo più definitivamente.
C’è una grande emergenza, passa in secondo piano l’analisi, a mio avviso, di chi abbia preso più voti e di chi ne ha preso meno e complessivamente delle valutazioni di altro genere, che si possono fare quando partecipano alle elezioni i cittadini. In questo caso votano solo gli amministratori.
Casano è rimasto fuori. Mi spiace, questo ci tengo a dirlo. Mi spiace che sia rimasto fuori Alessandro Casano, che è un consigliere che ha dato sempre la sua disponibilità e il suo aiuto e il suo supporto a tutto il gruppo. Questo, se me lo posso permettere, è l’unico dispiacere che ho oggi.
Per il resto, invece, c’è una squadra già consolidata che sa già di che cosa si parla, alla quale si aggiungono il consigliere Napoli di Taggia, che è un ragazzo giovane e che comunque ha già un buona esperienza amministrativa. È assessore di un comune importante della nostra provincia e l’onorevole Giacomo Chiappori, la cui esperienza politica è fuori discussione.
Credo che anche lui potrà, insieme a Napoli e gli altri 7 oltre a me, dare una mano per quello che possiamo per aiutare quest’ente e soprattutto i servizi che l’ente assicura ai cittadini”.