All’indomani della discussione sulla diminuzione dell’emolumento del presidente del consiglio comunale Paolo Strescino, il capogruppo del “Laboratorio per Imperia” Diego Parodi invita sia il Comune di Sanremo che la Provincia di Imperia (entrambe governate dal Pdl) a seguire l’esempio del Comune di Imperia proponendo la diminuzione del 32% dei rispettivi organi politici: Presidente, Sindaco, giunte e presidenti del consiglio.
“Quello di ieri sera – scrive il Laboratorio per Imperia – è stato un consiglio comunale caratterizzato da un chiaro tentativo di delegittimare e ridicolizzare la figura del presidente del consiglio comunale, un attacco “ad personam” in piena regola. Impegnare un intero consiglio comunale, per parlare di una decisione già presa dal presidente Paolo Strescino,dichiarata nel suo discorso di insediamento, con i tanti problemi che affliggono la nostra città, non pensiamo faccia piacere ai nostri concittadini. Da sottolineare la proposta del presidente del consiglio Strescino di abbassare il suo emolumento di ben 700 euro, riducendolo, quindi, del 32%.
Un segnale forte, sulla scia della politica di spending review, già intrapresa da sindaco e giunta, che porterà a un risparmio importante per le esauste casse comunali. Ieri sera si è sentito spesso , negli interventi della minoranza, parlare di “demagogia”. Come, invece, precisato a più voci , da parte della maggioranza, questa amministrazione e coloro che fanno parte , hanno come linee guida il cambiamento, l’azione e la compattezza di intenti, nell’interesse del bene comune. La serata è stata caratterizzata da continui, irrispettosi e sguaiati attacchi alla persona che per primo ha avuto il coraggio di dire basta al sistema affaristico di amministrare Imperia, con toni poco rispettosi per la figura istituzionale che Strescino rappresenta.
Non si capisce , altresì, come mai, questa , per carità,legittima richiesta di discussione non si porti all’attenzione di tutte le altre amministrazione locali del territorio, ad esempio a partire proprio dall’amministrazione provinciale, prossima al dissesto finanziario, proprio grazie agli amministratori da cui ieri sera i nuovi e patetici demagoghi di casa nostra fanno riferimento. Diano anche loro un esempio ai nostri concittadini. Chiediamo, quindi, con forza al PDL, o quel che ne è rimasto, di proporre il taglio degli emolumenti del 32% sia per il Presidente della Provincia, per la sua giunta e per il Presidente del Consiglio Provinciale e, parimenti, per il Sindaco di Sanremo, la sua giunta e il Presidente del Consiglio Comunale. Se quello di ieri sera non è stato un attacco ad personam, lo dimostrino con i fatti, ci stupiscano se ne hanno la capacità, la preparazione e la forza”.