Imperia. Si è svolto questa mattina nella sala consiliare del palazzo della Provincia il convegno dal titolo “Il ruolo delle fondazioni per lo sviluppo del territorio”. Oltre al padrone di casa, il presidente Fabio Natta, hanno partecipato il presidente e vice presidente di Fondazione Carige, Paolo Momigliano e Franco Manti, il dott. Roberto Timossi del comitato di gestione di “Compagnia di San Paolo”, il provveditore agli studi Franca Rambaldi e molti amministratori del territorio. Al centro della discussione, appunto il ruolo delle Fondazioni che negli ultimi anni hanno ridotto le erogazioni nei confronti di Enti e di associazioni del territorio.
“Oggi è una bella giornata per il nostro territorio – ha detto il Presidente della Provincia Fabio Natta – perché è stata data una grande risposta con questi rappresentanti, massime cariche di Fondazione Carige e della Compagnia di San Paolo, alle forze sociali del territorio, il terzo settore, la Camera di Commercio, le Imprese e i Comuni. Si sta delineando un confronto interessante, schietto e franco in cui emerge un preciso obiettivo che è quello di fare sistema, di fare regia per lo sviluppo del territorio. Quello che spesso diventa solo una frase retorica mi sembra che oggi possa diventare qualcosa di concreto, c’è questa possibilità e credo che sia stata colta da tanti soggetti che possono iniziare un percorso facendo rete e costruire obiettivi comuni con dei progetti. In questo modo si può supplire all’ormai drammatica carenza di risorse, l’ottimizzazione e la razionalizzazione delle risorse attraverso il ruolo svolto da tutti insieme deve essere una mission importante. Proporrò la costituzione di un tavolo permanente dei soggetti che si sono oggi incontrati perché credo che sia un obiettivo importante per il territorio e come Provincia, la casa dei comuni deve svolgere un ruolo di coordinamento è chiamata a farlo e non si sottrae, lo fa con piacere e con speranza”.
“È stata un’occasione molto interessante – ha commentato Paolo Momigliano di Fondazione Carige – per avere un contatto diretto con il territorio imperiese e con compagnia di San Paolo abbiamo fatto un po’ il punto della situazione che è molto drammatica sotto il profilo della carenza delle risorse generali e sul fatto che ovviamente la capacità di supplire da parte delle fondazioni è limitata. Di conseguenza è importante mettere in rete la capacità, le esperienze e in particolare Fondazione Carige si promuove come soggetto che possa attraverso la propria esperienza e la conoscenza del territorio e dei suoi rappresentanti un regista di queste esigenze e di questi bisogni al di là della propria capacità erogativa”.
“La Compagnia di San Paolo – spiega Roberto Timossi – ha erogato nel territorio imperiese negli ultimi 10 anni oltre 5 milioni di euro. Queste risorse sono andate gran parte a sostegno di attività sociali (il 35%) e il resto sono andate a opere di restauro e di recupero del patrimonio artistico e ad attività culturali in genere, prevalentemente a comuni e associazioni. È un fatto significativo e l’obiettivo è quello di crescere e per crescere c’è bisogno di una risposta del territorio. Le domande che arrivano alla Compagnia di San Paolo sono numerosissime e la selezione è fatta sulla qualità dei progetti e quindi partecipando ai bandi perché noi eroghiamo quasi esclusivamente attraverso i bandi e facendo una progettazione di qualità, questo è un modo per crescere e portare più risorse in questa Provincia”.
“Gli investimenti di Fondazione Carige – interviene il vice presidente di Fondazione Carige Franco Manti – nella nostra provincia sono stati nell’ultimo anno dedicati ad una centralità, quella del sociale, ad un’emergenza quella dell’immigrazione ma poi sono stati dedicati anche alla scuola. Ad esempio abbiamo erogato 30 mila euro in una scuola che ha vinto un bando. Quello che è importante notare è che dalla conferenza che abbiamo appena tenuto viene fuori l’idea di costruire un rapporto stabile sul territorio e non su singoli progetti presentati casuale, sporadica e così via. Per cui va valorizzata la proposta che è emersa che è quella di creare un tavolo di concertazione per la progettazione territoriale Fondazione si impegna a recepire i bisogni del territorio, valutarle, selezionarle, dare una grande incentivazione all’innovazione e alla qualità naturalmente nell’ambito della costruzione di quello che di norma viene chiamato welfare sociale”.
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