Nel Salone parrocchiale di Cristo Re, concesso dal Parroco Don Giampiero Serrato, su iniziativa della Cooperativa di solidarietà e accoglienza Ancora, si sono incontrati alcuni genitori con i loro ragazzi con disabilità, i rappresentanti di alcune associazioni impegnate in ambito sociale e dodici giovani migranti provenienti dal Ghana, dalla Guinea, dalla Costa d’Avorio e dalla Nigeria.
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di far incontrare le famiglie dei ragazzi disabili con i migranti che presentano servizio volontario di accompagnamento, per sfatare pregiudizi e timori.
La Cooperativa Ancora, da decenni impegnata nell’ambito delle tossicodipendenze e recentemente operante in altre problematiche, tra le quali l’accoglienza dei migranti, rappresentata da Valeria Bersano e da alcuni operatori, ha incontrato l’Ass. Famiglie del Ponente Ligure con Marco Agati, l’Associazione “la Giraffa a rotelle” con Michela Aloigi e Biancastella Casalino Ferroni, il Dr. Carlo Amoretti, Responsabile del Centro Pediatrico di Riabilitazione Motoria di Imperia, l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau con Susanna Bernoldi e Giovanni Vassallo, l’Associazione Progetto Famiglia con Nazzareno Coppola e, come scritto, genitori e ragazzi.
“Un incontro seduti in cerchio – spiegano dalla cooperativa – Guardandoci reciprocamente in viso, negli occhi. Ascoltandoci. Non è poca cosa in questo mondo dove l’urlo e l’insulto troppe volte coprono l’ignoranza e l’egoismo.
Insieme per conoscere questi giovani provenienti da paesi dove i conflitti e/o la povertà costringono alla fuga alla ricerca di una vita dignitosa. I ragazzi hanno raccontato il loro impegno in tanti lavori di pulitura di spazi verdi e spiagge, pittura, manutenzione e accompagnamento di persone disabili, la formazione in corsi per pizzaioli. Questo a Imperia, mentre nel Comune di Moltedo hanno provveduto alla piantumazione di nuovi alberi.
Ci hanno comunicato la gioia di poter essere impegnati in questi lavori di volontariato – perché di questo si tratta – di servizio volontario, a favore del nostro ambiente e di persone svantaggiate. Hanno espresso il desiderio di essere formati per svolgere sempre meglio i compiti loro affidati. Da parte degli esponenti delle varie associazioni è stata evidenziata la volontà di organizzare corsi di formazione, perché tutti – i migranti e noi imperiesi – ne traiamo il massimo beneficio.
Un incontro che ha consentito la conoscenza reciproca – continuano – che è terminato che un gustoso apericena che ha visto molto apprezzate le pizze appena cotte da Ibrahim. Incontrarsi per chiarire i dubbi, sfatare pregiudizi e falsità che fanno solo male. Al prossimo incontro si spera di essere ancora più numerosi”.
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