15 Novembre 2024 16:17

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15 Novembre 2024 16:17

DIANO MARINA. LAVORI DI VILLA SCARSELLA. DIANO RIPARTE:”SPESA A CARICO DEL COMUNE, NON SI SA ANCORA QUANDO TERMINERANNO”/IL CASO

In breve: "E’ sempre più ingarbugliata la questione dei lavori a Villa Scarsella, la struttura che ospita cinque classi delle elementari - A scriverlo è il gruppo consigliare Diano Riparte, con una nota stampa.

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“E’ sempre più ingarbugliata la questione dei lavori a Villa Scarsella, la struttura che ospita cinque classi delle elementari. Sta di fatto che dal 16 giugno dell’anno scorso il cantiere è aperto. Doveva chiudere prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma siamo ormai alla fine e non si sa né quando finiranno i lavori né quanto verranno a costare”A scriverlo è il gruppo consigliare Diano Riparte, con una nota stampa.

“Abbiamo chiesto all’Amministrazione, a più riprese, di conoscere con precisione cosa è successo, ma le risposte non ci hanno convinto. Dai documenti in nostro possesso emergono più dubbi che certezze. Intanto la Soprintendenza alle Belle Arti ci ha informati di aver rilasciato due autorizzazioni, una il 23 settembre, e l’altra il 21 dicembre. Dal che si evince che i lavori sono iniziati (a giugno) senza alcun preventivo coinvolgimento della Soprintendenza.

Trattandosi di un bene protetto, il dubbio è lecito. Tanto più che, nella corrispondenza intercorsa tra il Comune e la ditta appaltatrice, questi lavori vengono prima definiti di manutenzione “ordinaria”, e poi di “straordinaria”. E’ pur vero che in corso d’opera è emersa la necessità di altri tipi di intervento, ma tutto questo, come da dichiarazioni esplicite del Vicesindaco, non avrebbe dovuto comportare né aggravi di spesa né interruzione dei lavori.

Sempre in base alla corrispondenza citata pare invece che i costi siano lievitati di parecchie decine di migliaia di euro. Ne fanno testo le richieste della ditta appaltatrice che ha avanzato una ventina di “riserve” per difformità progettuali, altrettante richieste di precisazioni e puntualizzazioni, contestando infine i prezzi indicati a capitolato dopo l’intervento delle Belle Arti, perché difformi dalle tipologie di lavori eseguite. In sostanza pare che il Comune abbia utilizzato i prezziari relativi alle ristrutturazioni totali, mentre a Villa Scarsella si trattava di manutenzione.

A questo punto abbiamo alcune certezze. Intanto i lavori si sono protratti per molto più tempo del previsto, e questo ha comportato la necessità di utilizzare i ponteggi, pagandone il noleggio. Spesa che è a carico del Comune. Poi ci sono state ulteriori spese per la sicurezza (che non usufruiscono del ribasso d’asta…). Tutto questo inciderà sul bilancio comunale e quindi sulle tasche dei cittadini. A conti fatti (non da noi ma dall’appaltatore) tra adeguamenti, nuovi interventi, tipo il diverso rifacimento degli infissi, e imprevisti, la maggior spesa si avvicinerebbe ai centomila euro.

Ma, soprattutto, la mancata previsione iniziale del necessario coinvolgimento delle Belle Arti ha comportato un disagio notevole alle classi delle scuola elementare che frequentano i locali di Villa Scarsella, costretti a convivere con il cantiere per tutto l’anno scolastico”.

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