16 Novembre 2024 10:22

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16 Novembre 2024 10:22

IMPERIA. CHIESA GREMITA PER L’ULTIMO SALUTO A FABRIZIO VEGLIO. DON ANTONELLO:”HA LASCIATO UN GRANDE VUOTO, MA SARÀ SEMPRE CON NOI”/L’OMELIA

In breve: Chiesa gremita oggi, mercoledì 17 maggio, a Piani per l'ultimo saluto a Fabrizio Veglio, scomparso improvvisamente a soli 43 anni pochi giorni fa.

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Chiesa gremita oggi, mercoledì 17 maggio, a Piani per l‘ultimo saluto a Fabrizio Veglio, scomparso improvvisamente a soli 43 anni pochi giorni fa.

Guardia giurata per “La Vigile” presso il Tribunale di Imperia, body builder per passione, Veglio lascia la moglie Federica e i tre figli, Giacomo, Tommaso e Beatrice e i genitori, Dalia e Amerigo.

Don Antonello, parroco della chiesa di Nostra Signora Assunta di Piani, ha ricordato Fabrizio con una toccante omelia.

“Oggi ci troviamo davanti alla salma di una persona – afferma Don Antonello – che il signore ha portato via da questa vita in una età ancora giovane, 43 anni. Quando guardiamo alla lunghezza della vita queste età sono immensamente giovani e vorremmo che continuassero, vorremmo poterle vedere ancora.

Potremmo non voler mai dire che un genitore piange i propri figli, ma non è così. La vita ci insegna che non c’è tempo in cui è stabilito che dobbiamo rinunciare a questo amore.

Sicuramente, però, il ritrovarci qui deve farci riflettere su quanto tempo restante sia la nostra esistenza terrena. Il santo dice che è come il fiore del campo che fiorisce al mattino e alla sera è già appassito o falciato. Così come la nostra vita in questo mondo, ma la fede deve aiutarci a guardare oltre le tragedie di oggi. Non sia turbato il nostro cuore, abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me, dice Gesù Cristo. È la fede che ci sostiene di fronte al mistero della morte. È la fede che ci aiuta a guardare oltre, a non dire che tutto finisce dentro questa bara, che tutto finirà tra poco dentro la tomba. Non finisce tutto qui.

Esiste una vita oltre la vita terrestre che è la vita dove i nostri cari e tutti coloro che ci hanno preceduto ci accontemplano il volto di Dio. Dunque il signore prepara per noi, ci prepara per il nostro fratello Fabrizio, qualche cosa di straordinariamente bello, una beatitudine, una pace, mentre la vita ci vede sempre presi da mille preoccupazioni. 

È duro e doloroso il distacco, è duro il dolore dei suoi genitori, dei suoi figli, della sua sposa. Quando perdiamo una persona cara qualcosa si strappa dentro di noi, ma la vita deve continuare. I figli saranno la continuazione della sua esistenza. Sentiranno la mancanza di un padre che non c’è più fisicamente, ma che dal cielo continuerà ad essere con voi e a gioire con voi, anche se non sarà lì ad abbracciarvi. La vita è debole e fragile, ma è destinata a qualcosa di grande, il cielo. Il paradiso è un grande banchetto, un luogo dove si fa festa. L’amore per la vita che lui aveva, anche per lo sport rifiorirà in cielo.

Chiediamo la consolazione nel cuore per tutti coloro che hanno voluto bene a Fabrizio – conclude Anche se fossimo un milione, non potremo mai riempire il vuoto che ha lasciato Fabrizio nei suoi cari, ma noi qui e le nostre parole riempiono un po’. Siamo qui proprio per dare affetto e vicinanza alla sua famiglia amore per Fabrizio, un amico che non è più con noi fisicamente, ma che con noi continua l’avventura della vita in questo mondo”.

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