23 Dicembre 2024 04:08

23 Dicembre 2024 04:08

ESCLUSIVA. IL FUTURO DEL PORTO IN BILICO. LA LETTERA DEL DIRIGENTE CHE FA TREMARE LA GO IMPERIA: “RINNOVO CONCESSIONE? DIFFICILE PERCHÈ…”/IL CASO

In breve: In particolare, nella missiva il dirigente fa riferimento al mancato completamento della spiaggia libera del parco urbano e...

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Il futuro del porto turistico di Imperia è di nuovo in bilico. Il dirigente del settore Demanio del Comune di Imperia, Pierre Marie Lunghi, ha sollevato infatti forti dubbi sulla richiesta di rinnovo quadriennale della concessione demaniale avanzato dalla Go Imperia, atto fondamentale per i progetti di gestione dello scalo, in particolare per i passaggi che porteranno all’acquisto del porto.

Nel dettaglio, in una lettera inviata a tutti i principali enti coinvolti nella gestione del porto, Lunghi scrive che “il rinnovo appare difficile per le complesse problematiche attuali”.

In particolare, nella missiva il dirigente fa riferimento al mancato completamento della spiaggia libera del parco urbano e al mancato completamento di varie opere, quali la strada di accesso al porto, la fogna e il ponte sul Rio Baitè. Infine, un passaggio chiave, ovvero l’assenza di fatture che, di fatto, rende la contabilità incompleta, fattore quest’ultimo che non ha mai permesso di arrivare al collaudo del porto e al rilascio dell’agibilità. Mancanze gravi che, secondo il dirigente, renderebbero difficile, se non impossibile, il rinnovo della concessione in capo alla Go Imperia.

Ma non è tutto. Una secondo lettera, inviata questa volta dal Comandante della Capitaneria Luciano Pischedda, ribadisce sostanzialmente i dubbi sollevati da Lunghi, confermando le titubanze in merito al possibile rinnovo della concessione.

Una situazione ingarbugliata, che rischia seriamente di mandare all’aria i piani della Go Imperia, per l’acquisto e il successivo completamente del porto turistico, presentati poche settimane in conferenza stampa dal Sindaco Carlo Capacci.

La Go Imperia dovrà ora presentare le controdeduzioni ai dubbi sollevati da Lunghi (che a fine mese andrà in pensione, lasciando il proprio settore nelle mani di Alessandro Croce, già dirigente dei settori Lavori Pubblici, Ambiente e Urbanistica) e dalla Capitaneria di Porto. Il futuro del porto è avvolto nuovamente dalle nubi.

 

 

 

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