“In dieci anni di amministrazione regionale il P.D., più che danni non è riuscito a fare: mi stupisco che oggi la collega Paita si erga a giudice del nostro corretto operato, quando, insieme a tutti coloro che componevano la EX maggioranza, non è stata in grado di produrre un provvedimento utile allo sviluppo della sua terra ed a tutela della sua gente. In materia di governo regionale credo che il Pd non sia nella posizione di fare la morale a nessuno, tantomeno puntare il dito”.
Inizia così Angelo Vaccarezza, Presidente del Gruppo di Forza Italia in Regione Liguria, rispondendo alla polemica scatenata dal Capogruppo Pd Raffaella Paita sulla legge di assegnazione delle case popolari presentata dall’Assessore forzista Marco Scajola.
“Un attacco demagogico, mirato semplicemente a “far polvere”, come i bambini che pestano i piedi durante un capriccio. Questa legge è frutto di studio, di attenzione e di cura nei confronti di quei cittadini che negli ultimi dieci anni hanno ascoltato parole non suffragate dai fatti.
È un D.D.L. che vuole aiutare realmente gli italiani che il “Pdgoverno” superficiale, lassista e disinteressato ha messo in ginocchio. Quello stesso governo che oggi siede nei banchi della minoranza per una precisa SCELTA dei liguri, che negli anni si sono trovati da soli, non rappresentati da chi avevano votato allora. Mi sorge il dubbio che tanta polemica sia stata fatta forse perché si parla di assegnazione privilegiata agli Italiani.
Un parolone, evidentemente, che genera smarrimento e disorientamento nelle file del Pd; una novità per loro, mettere davanti a tutto le esigenze di chi in questa terra è nato, lavora, fa sacrifici e paga le tasse. Io aggiungerei… Era ora.
Con la legge presentata dall’ Assessore All’Urbanistica Marco Scajola, le cose finalmente prenderanno la direzione esatta. Saranno tutelati quei cittadini ai quali la vita non ha regalato nulla, verranno aiutati e agevolati nei momenti di difficoltà; tutto questo non è farina del sacco di una persona sola, tanto per chiarire. È il risultato di incontri, confronti, riunioni con le categorie, con i cittadini, con i comitati di quartiere coinvolti.
Da quasi due anni stiamo dimostrando che con la volontà e l’attenzione alle esigenze dei liguri si possono far seguire i fatti alle parole. Attività decisamente sconosciuta, evidentemente, a chi, come il PD, passa il tempo a tentare (inutilmente) di distruggere il lavoro altrui, invece di collaborare”.