Si è svolto nel pomeriggio di oggi, sabato 20 maggio, l’incontro dal titolo “Mobbing e bullismo, due facce della stessa medaglia”, presso la sala conferenze dell’Hotel Rossini di Imperia.
L’Associazione No Mobbing Onlus di Imperia ha organizzato una Tavola Rotonda per discutere e dibattere sulle tematiche del mobbing e del bullismo e sulla realtà locale con invito aperto a tutti ed in particolare alla partecipazione degli Istituti scolastici.
Presenti all’incontro Filomena e Brigitte Masuzzo, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione No Mobbing, e Gloria Crivelli, socia e portatrice di un’esperienza di mobbing di cui è stata vittima.
L’Associazione NoMobbing Onlus nasce nel febbraio 2012, in seguito alla pubblicazione del libro “Perseguitato per vendetta” scritto dal fondatore Salvatore Masuzzo vittima di azioni persecutorie sul posto di lavoro.
Questo incontro è stato l’anticipazione di quello che sarà il Convegno annuale dell’Associazione che si terrà nei giorni 9 e 30 settembre e 14 ottobre 2017 sempre presso l’Hotel Rossini con il patrocinio del CE.S.P.IM.
INTERVISTA A FILOMENA MASUZZO
DI COSA VI OCCUPATE COME ASSOCIAZIONE?
“Scopo dell’Associazione è intervenire ed operare sulle problematiche connesse a questi fenomeni sia dedicandosi alla prevenzione delle cause scatenanti, sia fornendo aiuto e sostegno a coloro che ne hanno subito gli effetti. Purtroppo questi fenomeni sono in aumento a livello provinciale e nazionale, ma se ne parla troppo poco. Noi come associazione facciamo molta informazione soprattutto nelle scuole di tutta la provincia di Imperia. È un argomento importante e di difficile individuazione anche perché la normativa è un po’ carente”.
PERCHÈ MOBBING E BULLISMO SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA?
“Mobbing e Bullismo sono strettamente collegate tra loro, infatti si dice che il mobbing sia il bullismo in età evolutiva. Spesso il bullo a scuola può diventare il mobber nell’ambiente di lavoro. Sono tanti gli elementi in comune ed è un disagio sociale che se non se ne parla ci possono essere conseguenze gravi fino anche al suicidio”.
QUALI TIPI DI MOBBING ESISTONO?
“C’è il mobbing orizzontale, in cui le azioni violente sono effettuate dai colleghi di pari grado rispetto alla vittima, oppure il mobbing verticale, in cui il mobber è proprio il datore di lavoro o un collega che è a un livello superiore. Lo schema del mobbing e del bullismo ha uno schema identico, ma da caso a caso ci sono differenza”.
QUALI CONSEGUENZE PUÒ AVERE LA VITTIMA?
“Possono essere moltissime a seconda della situazione e della persona. Per esempio ci possono essere alterazioni dell’equilibrio psico-fisico, come cefalea, dolori muscolari, ulcere, o alterazioni dell’equilibrio socio-emotivo, come ansia, depressione, attacchi di panico, oppure disturbi comportamentali, come isolamento, reazioni aggressive”.
COSA FARE SE CI SI SENTE VITTIMA DI MOBBING/BULLISMO?
“La prima cosa è prendere coscienza di ciò che sta accadendo, fare mente locale e prendere informazioni. Contattare associazioni come la nostra. Le nostre attività sono tutte gratuite e coperte da privacy e possiamo instradare la persona verso la strada da seguire. È importante raccogliere le prove che possono essere poi utili in caso di giudizio in Tribunale ed eventualmente trovare testimoni”.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Associazione No Mobbing ai seguenti recapiti: tel 388 998 7416 oppure nomobbingassoc@libero.it.
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