I Carabinieri della Compagnia di Sanremo, all’alba di oggi, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Imperia dott. Massimiliano Botti – su richiesta del Sostituto Procuratore dott.ssa Antonella Politi — nei confronti di ben 20 persone che avevano creato un’organizzazione dedita al traffico, alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish nella città di Sanremo e in tutto il Ponente Ligure.
Nella vasta operazione antidroga sono stati impegnati oltre 100 Carabinieri. Infatti, oltre ai militari della Compagnia di Sanremo, hanno preso parte all’operazione il personale del 15° NEC di Villanova d’Albenga, del Nucleo Cinofili di Villanova d’Albenga, del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Imperia e delle Compagnie di Imperia, Bordighera, Ventimiglia e Alessandria.
Contestualmente all’esecuzione dei suddetti provvedimenti restrittivi, sono state eseguite decine di perquisizioni domiciliari al fine di rinvenire nella disponibilità degli indagati sostanze stupefacenti e/o altri elementi utili per la ricerca delle fonti di prova.
La maxi operazione antidroga, convenzionalmente denominata “Operazione Porta a porta”, è scaturita al termine di una scrupolosa attività d’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sanremo.
I destinatari dei provvedimenti restrittivi (12 custodia cautelare in carcere, 1 arresti domiciliari e 7 con obbligo di dimora nella provincia di Imperia) sono 2 italiani, i fratelli Luca (25 anni) e Matteo Rinaldi (19 anni), e 18 stranieri, un senegalese, un libico, un algerino e 15 marocchini.
Quella conclusa dai Carabinieri di Sanremo è la più importante operazione antidroga condotta negli ultimi anni a Sanremo e nella Provincia di Imperia dalle forze dell’ordine.
Tale risultato è stato possibile grazie alle capacità professionalità degli investigatori dell’Arma di Sanremo e al brillante coordinamento della Procura della Repubblica di Imperia e, in particolare, del Sostituto Procuratore dott.ssa Antonella Politi e del Procuratore dott.ssa Grazia Pradella.
L’indagine, avviata nel marzo 2016 e conclusasi nel mese di marzo 2017, ha cristallizzato l’attività di un’organizzazione criminale dedita al traffico, alla detenzione e allo spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, principalmente del tipo cocaina e hashish, e ha consentito di individuare i ruoli dei singoli indagati che vanno dall’organizzazione per l’approvvigionamento dello stupefacente, all’acquisto con reperimento dei fondi necessari al pagamento dello stesso, all’intermediazione di cittadini italiani con vari esponenti della criminalità maghrebina operanti sulla piazza di Sanremo e in città limitrofe.
L’Operazione “Porta a porta” costituisce un duro colpo alla rete dello spaccio di droga in città, a favore di tutti quei cittadini onesti che non accettano la presenza di tali criminali in città.
Dalle indagini è emerso un sistema criminale che utilizza gli immigrati, prevalentemente irregolari sul territorio nazionale, nella diuturna attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso del tempo sono state riscontrate e documentate migliaia di cessioni di sostanze stupefacenti. Oltre ai 20 provvedimenti eseguiti nella mattinata odierna, altri 7 arresti sono stati effettuati dai Carabinieri in flagranza di reato nel corso delle indagini, mentre numerose persone sono state segnalate come assuntrici di sostanze stupefacenti. Sono stati denunciato in stato di libertà per lo stesso reato anche altri due italiani.
Gli ordinativi di droga venivano effettuati tramite sms, inviando segni di punteggiatura a cui corrispondevano determinati quantitativi di droga.
Nelle conversazioni telefoniche le sostanze stupefacenti venivano chiamate nei modi più variegati (prugne, caffè, terra, baci, documenti, giocattolini, ecc.).
Uno dei principali indagati, un italiano che era diventato il punto di riferimento per decine di spacciatori della Riviera dei fiori, effettuava una vera e propria riscossione dei crediti (o meglio dei debiti accumulati dagli acquirenti) “porta a porta”, passando al domicilio per ritirare il denaro a lui dovuto per la vendita di droga.
In una circostanza, a seguito di perquisizione personale, i Carabinieri del Nucleo Operativo gli hanno trovato addosso quasi 10.000 euro in contanti.
Le sostanze stupefacenti sequestrate sono state principalmente cocaina e hashish (con sequestri di diversi kg), ma in occasione di alcuni arresti gli spacciatori sono stati trovati in possesso anche di considerevoli quantità di eroina e marijuana.