23 Dicembre 2024 07:18

23 Dicembre 2024 07:18

LIGURIA. CASE POPOLARI, APPROVATA IN COMMISSIONE LA NUOVA LEGGE. IL MOVIMENTO 5 STELLE:”ABBIAMO VOTATO CONTRO, PROVVEDIMENTO PASTICCIATO E POCO INCISIVO”

In breve: Il Ddl 150 passato in Commissione IV con il voto contrario del MoVimento 5 Stelle, che annuncia una serie di emendamenti in Consiglio

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Il MoVimento 5 Stelle ha votato contro al Disegno di legge sull’edilizia popolare della Giunta Toti passato oggi in Commissione IV. Lunedì il provvedimento approderà in Consiglio regionale, dove il M5S presenterà una serie di emendamenti correttivi al testo.

“Col nostro voto contrario di oggi – spiega Melis – abbiamo ribadito tutte le nostre perplessità su un Ddl che mira unicamente a rimettere a posto i conti delle varie Arte liguri, senza riuscirci, e senza, di fatto, aumentare il numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui c’è un forte bisogno in questo momento di crisi. Se l’obiettivo doveva essere risanare i conti e dare una risposta ai liguri in difficoltà, il Ddl Toti e Scajola rappresenta una doppia occasione sprecata.”

“Ad oggi, manca completamente una normativa unitaria a livello nazionale in materia di edilizia popolare e serve al più presto un riordino del settore. Un disordine a cui anche la Regione Liguria contribuisce con quest’ennesimo provvedimento isolato che non risolve nessuno dei principali nodi attuali e, anzi, ne crea di ulteriori: la possibilità di sublocare parte degli appartamenti rischia di creare nuove situazioni di degrado e potenzialmente fuori controllo.

Un aspetto su cui interverremo in Aula con un emendamento ad hoc. Con un altro emendamento interverremo sulla modalità di assegnazione dei bandi con la possibilità di accesso per il 50% a chi si trova al di sotto della soglia di povertà e il restante a soggetti o nuclei in condizioni sociali disagiate da definirsi con un’apposita delibera. Tra le priorità, anche l’aumento del fondo locazioni e dei fondi dedicati agli inquilini morosi incolpevoli, i cui contributi negli ultimi anni sono crollati in Liguria, alimentando un disagio abitativo e sociale ormai a livelli allarmanti, come avevamo già denunciato nel febbraio scorso.”

“Dalla Regione ci attendiamo maggiore incisività negli accordi nei comuni liguri ad alta tensione abitativa, al fine di fornire più opzioni di alloggi a canoni calmierati. Manca poi un vero piano di investimenti sia per il riordino degli alloggi disponibili ma che necessitano di manutenzione, sia per nuovi alloggi soprattutto non in luoghi periferici – sottolinea Melis – Insomma, siamo di fronte a un provvedimento pasticciato e poco incisivo che fa pochissimo per venire incontro ai liguri disagiati e in difficoltà e rischia di rivelarsi una medicina addirittura peggiore del male.”

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