Sono 14 i progetti approvati da Regione Liguria sul bando della blue economy aperto a novembre per favorire l’occupazione di giovani e adulti disoccupati nel settore dell’economia del mare. Per l’ammissione al bando era necessaria, per gli enti e le associazioni temporanee di impresa, una previsione occupazionale di almeno il 30 per cento degli iscritti, con una premialità nel punteggio di assegnazione del bando proporzionata alla percentuale occupazionale garantita (20 punti sui 55 sono stati assegnati in base all’impegno occupazionale). Dodici progetti su 14 hanno previsto un’occupazione di oltre il 50%, di cui sei progetti hanno superato il 60%.
I corsi, 63 in tutto, si svolgeranno su tutto il territorio regionale e coinvolgeranno 937 allievi a fronte di una previsione occupazionale complessiva di 530 ragazzi.
I corsi potranno avere una durata da un minimo di 200 a un massimo di 800 ore di formazione in aula e di stage. Si va dal corso per fonico-tecnico del suono di bordo, all’animatore turistico per i bambini e ragazzi, dal barman al fotografo, dal corso per cuochi agli operatori tecnici subacquei, dal manager della logistica in ambito portuale al responsabile di stabilimento balneare, dal frigorista e installatore di impianti elettrici al gruista portuale, dall’operatore polivalente del terminal portuale, fino ai gestori di agriturismi costieri.
Gli Enti che si sono aggiudicati le risorse del bando, pari a 5 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo sono: la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile, in accordo con Costa Crociere per il corso di Resource Hospitality e con GNV- MSC per il progetto “Ready to board”, Asfor (progetto Smart Logistic), CFLC (servizi di informazione nel turismo marittimo costiero e di assistenza nel comparto portuale), in accordo con la cooperativa solidarietà e lavoro, Xelon-Sinergetica (Blu Savona), Isforcoop (blue-platform), in accordo con APM Terminals di Vado Ligure, Elfo (Blu Oltremare), SEI CPT (Mare Ligusticum-Un mare di opportunità), Cisita Formazione Superiore (Salite a Bordo), Scuola Nazionale Trasporti (Porti e Occupazioni Blu), Rina Academy srl (Blue Thinking professionals), Cescot (Sviluppo turistico per un’adeguata ricettività), Villaggio del Ragazzo (Sistema Liguria Work in Blue), AESSEFFE (Arco Blu).
La Liguria come emerge dal rapporto Censis del 2015 è la regione in cui la vocazione per il mare ed il ruolo economico svolto dalle attività connesse risultano più forti rispetto alle altre regioni marine ed è regione in cui i diversi settori economici, quali l’attività diportistica, la consistenza armatoriale, la portualità, il trasporto marittimo e il traffico merci e passeggeri vede un buon posizionamento nelle possibilità di sviluppo e di crescita occupazionale.
Il mare ha sempre rappresentato per la nostra regione una delle principali fonti di sviluppo economico e continua ad avere un ruolo centrale, non solo nelle attività più tradizionali e consolidate, ma anche in quelle più recenti a forte potenzialità come il turismo croceristico.
“Con questo bando Regione Liguria vuole confermare lo sforzo di avvicinare la formazione professionale sempre di più vicina alle reali esigenze del mondo del lavoro e delle imprese investendo in un settore, quello del mare, prioritario per il nostro territorio – spiega l’assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo – Vogliamo finanziare attività formative che innalzano le competenze, accrescendo così la competitività del settore marittimo e gettando le basi per una buona e stabile occupazione. La scelta è caduta su quei progetti che garantiscono maggiore occupazione per i giovani. Significativo il fatto che, con un limite minimo di occupazione del 30 per cento, siano arrivati progetti che hanno superato il 60 per cento della previsione occupazionale con un accordo già firmato, a monte, con le aziende: è accaduto con Costa Crociere, Gnv-Msc, Apm Terminal, Cooperativa soldarietà e lavoro, aziende che hanno saputo cogliere un’ opportunità formativa importante per ritrovarsi nuovo personale formato riconoscendo la qualità formativa degli enti liguri”.