5 Novembre 2024 13:21

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5 Novembre 2024 13:21

IMPERIA. AL VIA IN TRIBUNALE LA RACCOLTA FIRME PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DI GIUDICI E PM. IL PRESIDENTE DELLA CAMERA PENALE BOSIO:”VELOCIZZERÀ I PROCESSI E…”/FOTO E VIDEO

In breve: Ha preso il via questa mattina, mercoledì 31 maggio, la raccolta firme per la separazione delle carriere nella magistratura, promossa dall'Unione delle Camere Penali Italiane, intitolata "Sepa-rare".

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Ha preso il via questa mattina, mercoledì 31 maggio, la raccolta firme in Tribunale a Imperia per la separazione delle carriere nella magistratura, promossa dall’Unione delle Camere Penali Italiane, intitolata “Sepa-rare”.

Coloro che sono favorevoli alla separazione delle carriere sostengono che rendendo distinta la carriera di giudice da quella di Pubblico Ministero si velocizzeranno i processi e si chiariranno i rapporti tra le parti processuali. In poco più di un’ora in Tribunale a Imperia sono state raccolte 66 firme, che si vanno ad aggiungere alle oltre 30 mila degli ultimi giorni a livello nazionale.

MARCO BOSIO, PRESIDENTE CAMERA PENALE DI IMPERIA

“Una raccolta firme promossa dall’Unione delle Camere Penali afferma l’avvocato Marco Bosio – una battaglia da sempre dell’Unione delle Camere Penali e molto sentita per una legge di riforma costituzionale di iniziativa popolare, per arrivare ad una radicale riforma dell’ordinamento giudiziario e quindi che incida direttamente sui principi costituzionali per la separazione delle carriere tra Magistrato requirente e Magistrato giudicante.

Noi riteniamo che la piena attuazione del giusto processocontinua sancito già in Costituzione dall’articolo 111, ci si possa raggiungere solo con una effettiva separazione delle carriere tra magistratura requirente e magistratura giudicante, con l’istituzione di 2 CSM e di due diversi percorsi delle due magistrature.

Siamo molto sensibili comunque al mantenimento della cultura e della giurisdizione che assolutamente non verrà meno con questo tipo di iniziative e quindi con questa riforma strutturale e radicale dell’ordinamento.

Questo faciliterà anche la velocizzazione dei processi – conclude – e stabilirà più chiarezza nei rapporti tra le parti processuali e finalmente si realizzerà la terzietà del giudice. Il giudice terzo con due parti che si affrontano nel processo, che è il momento sacrale della giustizia”.

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