Il sindacato Usb, federazione regionale Liguria, ha inviato una nota stampa per evidenziare, ancora una volta, le difficoltà della Riviera Trasporti, azienda incaricata della gestione del servizio di trasporto pubblico locale.
“Nonostante le dichiarazioni rassicuranti, sembra che finalmente qualcuno si accorga della grave situazione di RT. Meglio tardi che mai!!! L’assemblea dei soci chiamata ad eleggere il nuovo Cda registra infatti una spaccatura tra Provincia e Comune di Sanremo sul da farsi in RT. Non entriamo ovviamente nel merito delle decisioni dei singoli azionisti sulla composizione del nuovo cda. Troviamo però singolari i complimenti rivolti dal Presidente Natta al cda uscente (e quindi alla gestione corrente) e ancor più stonato l’auspicio di continuità . I lavoratori e gli utenti hanno invece bisogno dell’esatto contrario , ovvero discontinuità e scelte radicalmente diverse rispetto a quelle fatte negli ultimi anni. E’ bene infatti ricordare che:
• La situazione di crisi aziendale fu pagata nel 2014 esclusivamente dai lavoratori cui fu disdettata la contrattazione integrativa grazie alla solerte collaborazione di CGIL CISL e UIL. Ciò ha comportato un pesante contenzioso legale con quasi metà del personale ben lungi dall’essere risolto.
• L’azienda viola quanto previsto dal CCNL e dalle regole in materia di contrattazione, considerato che ad oltre un centinaio di lavoratori non viene corrisposto l’accordo integrativo del Marzo 2015.
• Questo comporta una insopportabile situazione di disparità salariale a parità di mansioni e un danno economico gravissimo a questi dipendenti. E’ molto grave quindi che il presidente Natta ometta nei suoi ringraziamenti di citare questi lavoratori con lo stipendio tagliato: nei fatti è solo grazie ai sacrifici loro imposti con accordi capestro e ricatti e al loro impegno quotidiano che l’azienda sta in piedi.
Altro che ringraziare il cda….. Il Presidente della Provincia dovrebbe invece farsi spiegare da chi dirige l’azienda, e spiegare a lavoratori e cittadini, come mai nonostante questi provvedimenti draconiani e la forte riduzione del personale di questi ultimi anni le condizioni dell’azienda continuano ad essere molto critiche come dimostra il continuo peggioramento delle servizio e delle condizioni di lavoro. Dovrebbe spiegare , come gli abbiamo invano più volte chiesto, quale progetto ha per il tpl in Provincia e come pensa di garantire le risorse che devono permettere a RT di partecipare alla imminente gara per l’assegnazione del servizio . I lavoratori di RT hanno ampiamente dimostrato di non essere disponibili ad accettare passivamente scelte fallimentari che non hanno risolto nessuno dei problemi dell’azienda e non sono più disponibili a tollerare sacrifici in cambio di parole e promesse.
Usb è al loro fianco e chiede con forza agli azionisti e al nuovo cda una forte discontinuità rispetto alle scelte operate in questi anni ponendo fine alla discriminazione salariale e ad una gestione che non ha risolto nessuno dei problemi di Rt”.