Il prossimo 6 giugno, martedì, il consiglio comunale si arricchirà di altri due punti all’ordine del giorno. Lo ha deciso questa mattina la conferenza capigruppo. In particolare, l’assise comunale affronterà un argomento che si preannuncia caldissimo e foriero di vibranti polemiche, ovvero il debito fuori bilancio derivante dalla sentenza del Tar Liguria che obbliga il Comune di Imperia a pagare circa 400 mila euro ai gestori del depuratore nell’ambito dell’annoso contenzioso sulla gestione.
Un debito fuori bilancio che, approvato dalla Giunta Comunale nella giornata di ieri, martedì 30 maggio, dovrà ora essere licenziato dal consiglio comunale. I tempi sono ristretti perché in caso di mancato rispetto dei termini indicati dal Tar scatterebbe la nomina di un Commissario ad Acta.
Altro nuovo punto all’ordine del giorno il testamento biologico, con l’istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari, pratica presentata dal consigliere di Imperia di Tutti Imperia per Tutti Roberto Saluzzo.
Questa mattina è stata in parte anche modificata la mozione già depositata da Alessandro Casano, capogruppo di Fratelli d’Italia, sui parcheggi a pagamento in piazza Benza e piazza Duomo, dopo l’ordinanza in materia emessa dal Comune Imperia nei giorni scorsi.
All’ordine del giorno, restano i punti già fissati nella precedente conferenza capigruppo, ovvero il bilancio consuntivo sul rendiconto di gestione 2016, che sarà illustrato dall’assessore alle Finanze Fabrizio Risso. Inoltre, verranno presentate altre cinque mozioni dal consigliere Alessandro Casano, che riguarderanno i varchi ztl al Parasio e a Borgo Marina, il parcheggio Isnardi, l’ex caserma Crespi e le tariffe del museo navale.