23 Novembre 2024 09:58

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23 Novembre 2024 09:58

IMPERIA. GIOVEDÌ 1 GIUGNO LA “CUMPAGNIA DE L’URIVU” PRESENTA IL MUSEO DELLA COMUNICAZIONE DI ANGELO SESSA/IL PROGRAMMA

In breve: Angelo Sessa, proprietario della preziosa collezione che vanta preziosi pezzi tra macchinari e documenti racconterà il percorso e gli incredibili incontri come quello con la figlia di Guglielmo Marconi

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Inaspettati gioielli del Ponente Ligure. Il Museo della Comunicazione di Angelo Sessa, affiliato alla prestigiosa Fondazione G. Marconi sarà presentato alla Cumpagnia de l’Urivu’, giovedì’ 1 giugno alle ore 16,30 presso la storica sede in Via Zara 6 in Borgo Parasio.

Angelo Sessa, proprietario della preziosa collezione che vanta preziosi pezzi tra macchinari e documenti racconterà il percorso e gli incredibili incontri come quello con la figlia di Guglielmo Marconi, Elettra che lo hanno portato a fondare nel 2008 il “Museo della Comunicazione – Voci nell’Etere”.

“La sede, proprieta’ del collezionista, ha sito in Imperia, nel Borgo di Oliveto, storica frazione del capoluogo ligure e nei suoi caratteristici locali con soffitti a volta, tipici delle costruzioni del borgo, come una perla preziosa adagiata nella sua valva, riluce una selezione di oltre 500 sparecchi selezionati che sintetizza la storia delle telecomunicazioni: dai primi esperimenti di elettrologia, alla pila di Volta, dal telegrafo al telefono ma e’ rappresentata anche la storia della registrazione sonora: il fonografo, il grammofono, il registratore a filo magnetico, fino alle più’ moderne forme di comunicazione digitale” spiega Mose’ Battocchio editore dei diversi volumi dedicati al Museo della Comunicazione di Angelo Sessa.

“Sessa – spiega il Presidente della Cumpagnia Cristina Vianopossiede questo patrimonio, che ha deciso di condividere con la citta’ di Imperia e con tutti gli appassionati. E’ necessario promuovere e valorizzare queste piccole ma inestimabili realtà che esistono sul territorio per sviluppare l’ offerta culturale per i cittadini ed anche per i turisti che possono cosi’ scoprire aspetti diversi ed inattesi della nostra citta’”.

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