25 Dicembre 2024 20:52

25 Dicembre 2024 20:52

REGIONE LIGURIA. CONTRIBUTI “ARTIGIANCASSA”. CNA:”FINALMENTE ABBIAMO DEI BANDI ACCESSIBILI ANCHE AGLI INVESTIMENTI DI TIPO TRADIZIONALE”/I DETTAGLI

In breve: Tale contributo a fondo perduto si va a sommare al contributo sugli interessi e al contributo sulla garanzia del consorzio fidi che è attivabile per tutti gli artigiani, indipendentemente dall’ubicazione aziendale o dall’adesione al marchio

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Nel corso della odierna conferenza stampa tenutasi presso la Regione Liguria sul tema “Artigiancassa” alla quale ha partecipato l’Assessore alle Attività Produttive Edoardo Rixi, il Segretario della CNA Liguria Angelo Matellini ha espresso il proprio sostegno ai bandi Artigiancassa con contributi rinnovati per l’accesso al credito degli artigiani.

Per promuovere e sostenere le attività produttive dei 125 comuni dell’entroterra a rischio di abbandono indicati dal provvedimento e le attività artigianali in possesso del marchio di qualità “Artigiani in Liguria”, è stato introdotto un contributo a fondo perduto del 30% (fino a un massimo di € 10.000 a impresa) per gli artigiani che investono nell’attività aziendale.

Tale contributo a fondo perduto si va a sommare al contributo sugli interessi e al contributo sulla garanzia del consorzio fidi che è attivabile per tutti gli artigiani, indipendentemente dall’ubicazione aziendale o dall’adesione al marchio.

“Finalmente abbiamo dei bandi accessibili anche agli investimenti di tipo tradizionale e per i quali non si deve fare la corsa a presentare domanda il primo giorno di apertura della misura perché i fondi finiscono subito” dichiara Angelo Matellini. “CNA ha fortemente sostenuto l’iniziativa organizzando nel 2016 ben 14 seminari nei territori per far conoscere questa opportunità alle imprese: l’artigiano che fa un finanziamento bancario o un leasing per acquistare un furgone o un macchinario deve sapere di avere diritto a queste agevolazioni che lo premiano per l’investimento fatto per l’attività aziendale”.

L’innovatività si manifesta nel triplice contributo che permette un migliore accesso al credito per le imprese di piccole dimensioni. La CNA ritiene fondamentale che vengano investite risorse pubbliche anche per attività di tipo tradizionale e a sostegno di investimenti tipici dell’impresa, comprendendo non solo l’acquisto di macchinari e attrezzature, ma anche la finanziabilità delle ristrutturazioni, dell’acquisto d’azienda, … tutti temi solitamente esclusi nella programmazione comunitaria, volta maggiormente ai temi della ricerca e dell’innovazione.

“Nei primi 5 mesi del 2016 solo 58 imprese avevano presentato domanda e ottenuto l’agevolazione. Nello stesso periodo del 2017 questo numero ammonta già a 263 artigiani, anche grazie all’azione di promozione dello strumento portata avanti da CNA con i seminari, con il mailing agli associati e con gli sportelli credito presenti nelle quattro province che offrono una consulenza e un’analisi di fattibilità gratuita ad associati e non”.

È quindi fondamentale rivolgersi all’Associazione per impostare correttamente la pratica in banca, abbinando l’agevolazione che deve essere specificata nel contratto di finanziamento: tramite la CNA e le sue convenzioni con i partner bancari si struttura una domanda corretta a condizioni migliori.

CNA è a disposizione delle imprese anche per l’assistenza alla presentazione delle domande per il marchio “Artigiani in Liguria” che costituisce un requisito per la domanda di contributo a fondo perduto per chi non ha sede nei comuni dell’entroterra indicati nel provvedimento.

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