Anche il Laboratorio per Imperia, attraverso il capogruppo in consiglio comunale Diego Parodi, ha preso posizione in merito all’intervista shock del parroco di Montegrazie Valter Arrigoni, nel corso della quale descrive la piccola frazione imperiese come una “frazione con tossicodipendenti, alcolizzati e dove da un mese e mezzo c’è anche un pedofilo“.
“Le gravissime affermazioni fatte durante una trasmissione televisiva dell’emittente ‘Teleblu’ di Foggia dal monaco diocesano Padre Valter Arrigoni, in occasione di un’intervista realizzata per i suoi venticinque anni di sacerdozio, destano stupore e un forte senso di disagio, verso una persona che , proprio per la sua attività pastorale, dovrebbe avere rispetto per le persone e i luoghi dove ha vissuto per anni. Paragonare Montegrazie al Bronx , risulta lesivo nei confronti di una città, che faticosamente sta cercando di ricostruirsi un’immagine, dopo gli scandali legati al porto e ad altre incresciose vicende, che hanno attirato negli ultimi anni sulla nostra città l’attenzione degli organi di stampa.
‘A Montegrazie ci sono 97 persone residenti, molte coppie vivono senza essere sposate nemmeno civilmente, negli ultimi anni ci sono stati quattro suicidi e un omicidio. Molti giovani sono tossicodipendenti e giovani alcolizzati, anche ragazze tra i 16 e i 20 anni e da un po’ è arrivato pure un pedofilo’. Queste ed altre sono le offensive frasi dette dal sacerdote in occasione della trasmissione di cui era ospite, che oltre a descrivere una situazione assolutamente lontana della realtà, arreca grave danno di immagine verso una comunità composta da persone tranquille, oneste e lavoratrici, dove droga e malavita, per fortuna non sono mai arrivate e dove il santuario e alcune attività ricettive, attirano numerosi turisti ogni anno, compresi personaggi illustri, uno fra tutti, il presidente degli stati uniti d’America Teodoro Roosevelt . Con la presente si ritiene opportuno portare all’attenzione del consiglio comunale idoneo argomento di discussione inerente a questo increscioso episodio, dove si richiede all’assemblea di intraprendere tutte azioni utili a a garantire la difesa e la tutela dell’onore e la reputazione della nostra città e in particolare della frazione di Montegrazie”.