Il locale della ‘ndrangheta interessato dal processo la Svolta è colluso chiaramente anche con il mondo della politica, nello specifico, nella prima parte della dichiarazioni del Maresciallo Camplese si parla di Alessio Saso e il Sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato.
Il primo politico ad essere interessato dalle intercettazioni e che viene “portato” in aula dal Maresciallo Camplese è Alessio Saso, all’epoca consigliere regionale della Liguria: “Per quanto lo riguarda ci sono emergenze sia sull’indagine Maglio Tre che in questo procedimento. Una prima conversazione, del 2010, si svolge tra Gangemi Domenico (emerso nell’operazione crimine condannato in primo grado per associazione di tipo mafioso come esponente del locale di ‘ndrangheta di Genova) e Saso Alessio – spiega il Maresciallo – qui si fa riferimento a Michele (Ciricosta) e Peppino (Marcianò Giuseppe) e si parla dell’appoggio elettorale richiesto da Saso. Marcianò Vincenzo poi si assicura che domenica, Gangemi Domenico, avrebbe raggiunto suo padre e il 14 febbraio 2010 grazie a un servizio di osservazione si è confermata la presenza di quest’ultimo presso il ristorante. Dopo le elezioni infatti Macrì Alessandro ha dichiarato di avergli dato i voti”.
Altre conversazioni, sebbene non siano stati individuati contatti diretti, riguardano Zoccarato Maurizio. Si pensa infatti che Il rapporto di conoscenza fra Marcianò Giuseppe e Zoccarato
Maurizio potrebbe essere originato dal legame di parentela di Peppino con Morena Davide, figlio di Morena Salvatore e di Marcianò Annunziata, sorella di Giuseppe, è infatti il venditore presso una concessionaria di Sanremo della famiglia Zoccarato.
In una conversazione tra Morena Salvatore e Marcianò Giuseppe si parla infatti di Maurizio Zoccarato:”Eh..volevo andare lì a parlare con il Sindaco un pò perchè è bravo sai…si è comportato il migliore di tutti questo sindaco / No ma Zoccarato è bravo…è una persona che…uno ci può discutere si può fare…/no per quello… ma dopo è bravo Maurizio con noi o meno…puoi andare 20 volte al giorno../hai capito questo è della nostra famiglia“.